La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] si alza, e appena lo fa la folla del popolo scende e si impossessa di verdure e leccornie chiesa dei Santi Apostoli
L’origine dell’edificio risale a Costantino all’umanesimo, Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico (Macerata 18-20 dicembre 1990), ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] d’altura del Vicentino e della Lessinia, più legata al mondo retico. Per la cronologia del materiale paleoveneto propri vengono distinti in abitati su rialzo naturale (di origine alluvionale o morenica) o su terrapieno artificiale; sono inoltre ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] essere considerate i due centri principali dell'uso di maschere funebri nel mondo antico. I pìthoi ivi in uso da circa il 1200, per la teriomorfe dell'antica commedia e del dramma satiresco. In esse sono le originidel vero culto di Dioniso, le ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] caso è la presenza di oggetti d'origine egiziana o conformi alla tradizione funeraria VII sec. a.C., nel periodo di maggiore fioritura del porto fenicio. Le urne (grandi olle biansate) erano musei di tutto il mondo sono stati rivenuti infatti ...
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Cina. Le Dinastie del Nord e del Sud
Xiaoneng Yang
Maria Luisa Giorgi
Chiara Silvi Antonini
Filippo Salviati
Victor H. Mair
Le dinastie del nord e del sud
di Xiaoneng Yang
L'archeologia delle dinastie [...] ; si tracciavano poi i contorni del disegno con carboncino e si applicavano i colori, di origine vegetale o animale. Tra essi è nei motivi decorativi, chiaramente derivati dal mondo classico: il decoro del tessuto, infatti, è composto da sei fasce ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] al nucleo principale e lo separano più esplicitamente dal mondo profano, nonché per lo svilupparsi di ampi sistemi è stata sostenuta l'origine romana e non etrusca delle triadi. In tutti questi templi è caratteristica la profondità del pronao; il t. ...
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Repertorio di siti dell'Europa protostorica
Ian M. Stead
Ermanno Gizzi
Barry Cunliffe
Daniele Vitali
Martine Schwaller
Alessandra Costantini
Enrico Pellegrini
Cinzia Vismara
Arras
di Ian M. Stead
Il [...] fiumi Bourne e Test. L’occupazione è attestata per tutti e quattro già nella prima età del Ferro, vale a dire tra il VI e il V sec. a.C., ma a tra il mondo mediterraneo e l’entroterra montagnoso. L’altopiano di E. era delimitato in origine sul lato ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] epoca partica sono la regione d'origine della dinastia, la Parthia (Nisa), la regione a sud-est del Mar Caspio (Shahr-i Qumis - H. Tréziny (edd.), La fortification dans l'histoire du monde grec, Paris 1986; P. Gros, Moenia: aspects défensifs et ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] la rigorosa osservazione di tale legge fece sì che a Roma e in tutto il mondo romano, almeno fino all'Alto Medioevo, i cimiteri si sviluppassero al di fuori del circuito murario, lungo le strade che uscivano dalla città. A Roma, ad Ostia, a Pompei ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] connessioni con il mondo di Bisanzio, così come la mensa a sigma di Casa Herrera (Mérida, Coll. visigoda del Convento de Santa zecca con l'iscrizione CIVITA consentono di supporre un'origine di carattere cittadino di queste emissioni. In generale ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...