TESSITURA (XXXIII, p. 674)
Lucia Morpurgo
Il telaio nell'antichità classica. - Gli avanzi di antichi telai sono appena riconoscibili, le rappresentazioni figurate scarse e schematiche, le testimonianze [...] rigida, sostenuta da pali in origine conficcati nel terreno o mantenuti in posizione verticale da piedi. Il telaio fu certo conosciuto non solo dalle popolazioni mediterranee da cui sorsero le prime grandi civiltà delmondo antico, tra cui la micenea ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] del commercio risultano da una miscela di diversi componenti.
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine veneziani lavorassero in Siria o in Palestina.
Mondo islamico e Oriente
Superbe lampade da moschea e ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] intensi rapporti che ebbe col mondo greco, etrusco e punico. origine all’autonomia cittadina, mentre le antiche compagnie (compagnie commerciali di rione) si trasformarono in organismi amministrativi e militari autonomi, sino a formare nel corso del ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] cui sembra comparisse la parola christiani; anche sull’origine cristiana di un enigmatico crittogramma gli archeologi non sono del terzo stile, fino a quello illusionistico, fantasioso ed esuberante del quarto stile. I soggetti sono attinti dal mondo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] arabo-islamiche, a partire dal 13° secolo.Quali che fossero l'origine, il possibile modello teorico e un'eventuale ideologia culturale alla base di questa o quella c. delmondo islamico, appare certo che l'analisi comparativa di un gran numero di ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] uso a Costantinopoli e in altre regioni delmondo bizantino già dagli inizi del sec. 7°, come dimostrano i manufatti J. Chapelot, Paris 1975; A. Ragona, La maiolica siciliana dalle origini all'ottocento, Palermo 1975; M. de Boüard, La céramique de ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] occupate da oasi e da laghi salati. Il Nilo ha dato origine alla valle, scavando il suo alveo nei depositi sedimentari, e che già erano noti nell'Antico Regno, riflettono una nuova visione delmondo. Va però detto che la maggior parte dei testi che ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] Minore occidentale.
La dinastia che regnò a Pergamo, in Misia, ebbe origine da Filetero (282-263 a.C.), che aveva avuto l'incarico di prodotti dal 700 al 620 circa a.C. e tipici delmondo greco, dove erano dedicati nei santuari su alti supporti, ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] può dire che la casistica sia immensa: Giuseppe Flavio (lo scrittore di origine ebraica che nel I sec. d.C. lavora alla corte di pp. 254-63.
Cyprus
di Sergio Rinaldi Tufi
Nel quadro delmondo mediterraneo, Cipro è un caso a parte, sia per la ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] insediatisi in Terra Santa e quelli rimasti nel paese d'origine fu in effetti assai forte e naturalmente l'evoluzione portò , 2, pp. 39-67.C. Barsanti
Islam
Nei toponimi delmondo islamico, così come nelle opere degli scrittori e dei geografi arabi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...