Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] sull’assetto fisico della città e sui suoi spazi collettivi sembrano secondari e anzi del tutto marginali.
Come è noto, ormai più del 50% della popolazione delmondo abita in città, e se ne prevede un ulteriore aumento, specie nei Paesi più ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] base delle politiche della casa nei paesi industrializzati.
Le origini dell'intervento dello Stato
I luoghi di questa elaborazione di vista, più 'egualitaria' che nella maggior parte dei paesi delmondo (v. Donnison e Ungerson, 1982, pp. 108-109).
E ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] , ha recentemente realizzato opere importanti da un capo all’altro delmondo: si ricordano la Armani Ginza Tower (2008) a Tokyo, 1940). Si tratta di un problema presente sin dalle origini della storia dell’architettura, i cui risvolti nei confronti ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] prima originedel tipo. È, tuttavia, altamente probabile che, almeno sul piano della tipologia, l'origine debba quadrata è attestata senza sostanziali differenze cronologiche in tutto il mondo greco; la sua diffusione, facilitata dall'uso che il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] terme delmondo romano, sono infatti del tutto assenti nel contesto culturale africano, anche nelle regioni più esposte a contatti con il mondo classico, quali la Nubia, l'Eritrea e l'Etiopia. Fanno ovviamente eccezione i centri urbani di origine ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] rappresentata la scena dell'Ifigenia in Tauride. Quanto alla originedel pulpitum, più che risalire al proscenio ellenistico, per lo mimiche. In generale la scena della parte occidentale delmondo romano è chiusa sui fianchi, Africa compresa (Djemila ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] di Liegi e della cultura mosana a proposito dell'originedel grande scultore Renier de Huy (v.). Nell'ambito mosano G. Macchiarella, Alto Medioevo VII-X secolo. Nuove conoscenze e prospettive delmondo dell'arte, in EUA, suppl. I, 1978, coll. 253-265 ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] personaggi, animali o fiori. L'origine della parola miniatura deriva dall'uso del minio, un minerale di colore a.C. una tomba monumentale, considerata una delle sette meraviglie delmondo.
Tra i mausolei più famosi vanno ricordati quelli di Augusto ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] ha avuto come effetto principale una forma particolare di unificazione delmondo. Ogni suo punto si è aperto agli scambi delle merci , rivolte a gruppi ristretti di utenti, pur se originate da una base tecnica e funzionale che continua a rimanere ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] minacce che si aggravavano nell'ultimo secolo prima della catastrofe delmondo miceneo (verso il 1100 a. C.) possiamo anche comunione di botteghe ed appartamenti d'abitazione era in origine congeniale con questo tipo di architettura basata sulle file ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...