Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] del commercio risultano da una miscela di diversi componenti.
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine veneziani lavorassero in Siria o in Palestina.
Mondo islamico e Oriente
Superbe lampade da moschea e ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] , di Luca e Giovanni, a Oxford; in origine, parte dello stesso manoscritto del minuscolo 566, di San Pietroburgo). Gruppo caratteristico è a partire dai grandi cicli medievali. Nel mondo occidentale è fondamentale la narrazione basata sulla ...
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Pittore italiano (Roma 1900 - ivi 1972). Iniziò a dipingere sotto la guida di F. Carena. Fu più volte a Parigi (1927, 1933), dove il suo nome fu legato dalla critica alla scuola romana e alla pittura tonale, [...] dall'immediato dopoguerra. Nel 1951 C. partecipò alla fondazione del gruppo romano Origine e nel 1952 aderì al Gruppo Spaziale milanese. Abbandonato ogni riferimento al mondo oggettivo, concepì uno spazio coscientemente strutturato da un segno dalla ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] solo attraverso la pratica del rilievo.
Il rilevamento, oggi, studia e registra l'origine di un edificio e una progressiva divaricazione culturale tra mondo della produzione edilizia e mondo della progettazione architettonica...".
Bisogna però ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] uso a Costantinopoli e in altre regioni delmondo bizantino già dagli inizi del sec. 7°, come dimostrano i manufatti J. Chapelot, Paris 1975; A. Ragona, La maiolica siciliana dalle origini all'ottocento, Palermo 1975; M. de Boüard, La céramique de ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] di un nuovo rivestimento in pietra da taglio, per volere del gran visir d'origine armena Badr al-Jamālī al-Juyūshī, cui si devono anche del periodo copto del C. sono rappresentate nel Coptic Mus., che ne possiede la collezione più ricca al mondo. ...
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Museo
Loredana Finicelli
Mettere in mostra la cultura
Visitare un museo è come compiere un viaggio emozionante alla scoperta di civiltà lontane, talvolta scomparse. Con i suoi oggetti – opere d’arte, [...] reperti archeologici e artistici che si trovano in ogni parte delmondo e costruiscono musei pubblici nei loro paesi.
In breve caso, la fondazione di musei pubblici: hanno questa origine napoleonica la Pinacoteca di Brera di Milano, la Pinacoteca ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] insediatisi in Terra Santa e quelli rimasti nel paese d'origine fu in effetti assai forte e naturalmente l'evoluzione portò , 2, pp. 39-67.C. Barsanti
Islam
Nei toponimi delmondo islamico, così come nelle opere degli scrittori e dei geografi arabi ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] "La pace sia con voi. Io sono la pace delmondo". Ai piedi di Cristo, nell'atto della proskýnesis, it. in id., Il culto delle immagini. L'arte bizantina dal cristianesimo delle origini all'Iconoclastia, Firenze 1992, pp. 117-200); C. Mango, The Brazen ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] umane nelle mura delle città, come Hatra. L'uso è di origine achemenide e continuò sotto i sasanidi (Ghirshman 1954, pp. 275-79 per es., da quello che abbiamo visto svilupparsi nell'ambito delmondo indiano. Se è vero, infatti, che una delle divinità ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...