CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] 82), Oxford 1980; P. Testini, Archeologia cristiana. Nozioni generali dalle origini alla fine del sec. VI, Bari 19802, pp. 75-324 (Roma 1958); per un'élite non religiosa (come succede nel resto delmondo musulmano), bensì sociale. A ciò si aggiunge la ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] stessi divini.
Bibl.:
Fonti. - Restoro d'Arezzo, La composizione delmondo colle sue cascioni, a cura di A. Morino, Firenze 1976, 1885 (19042; trad. it. Francesco d'Assisi e le origini dell'arte del Rinascimento in Italia, a cura di L. Bellosi, Roma ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] influenza germanica o boema, probabilmente dovuta all'originedel più antico esemplare illustrato dell'opera pervenuto, tavv. XCVII-XCVIII). Il falconiere a piedi compare nell'iconografia delmondo islamico per lo più in opere di pittura, ma ne ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] può escludere che la serie fosse destinata in origine alla sala grande del castello di S. Giorgio. Per quel che Cieri Via - E. Calandra, I tarocchi detti del M., Pavia 1992; R. Signorini, La più bella camera delmondo. La Camera dipinta di A. M. detta ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Solo in alcuni casi - quando tramanda la letteratura scientifica delmondo classico - e in alcuni ambienti - per es. secolo, in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 181- ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] quindi veramente portato a termine il processo di 'disarabizzazione' delmondo turco e persiano.Anche in Occidente, a partire dal sec. 11°, si stabilirono importanti dinastie non arabe, di origine berbera. Gli Almoravidi (462 a.E./1070: fondazione di ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] ad ali della villa vaticana del Belvedere. La chiesa del convento, che in origine sembra avere avuto una pianta rettangolare illustri di casa Piccolomini attualmente sparsi in diversi musei delmondo. La serie, composta di sei figure fra eroi ed ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dissertazione di Dehlinger (1936), che mosse dalla convinzione che l'originedel c. era da vedersi nell'impianto chiuso a quattro ali a diffondere la tipologia claustrale in quella parte delmondo benedettino dell'Italia centrale che non aveva fatto ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] lontana origine nella religione persiana e che adorò in Mitra lo spirito della l. (Cumont, 1902; 1906; Turcan, 1975), fa della l. una realtà privilegiata di natura incorporea che finisce per fare da tramite tra Dio, le regioni superiori delmondo e ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] in P. Maretto, La casa veneziana nella storia della città dalle origini all'Ottocento, Venezia 1986, pp. 3-52; Ambienti di dimore nei territori islamici. Pur non essendo esclusivo delmondo musulmano (la stessa disposizione caratterizza la c. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...