AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte delmondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] quale sono disposte cinque a. (probabilmente otto in origine).Importante elemento nell'arte funeraria classica e paleocristiana, in L'uomo di fronte al mondo animale nell'Alto Medioevo, "XXXI Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1983", Spoleto 1985 ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] più ampio problema del rapporto acculturativo con il mondo latino. Secondo una prassi che perdurò nei secoli successivi, le miniature avevano una funzione ornamentale, spesso ridotta alle iniziali, con l'uso dei motivi di origine vegetale e animale ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] 'volgari' del Romanico europeo, apparentandole piuttosto ad altre espressioni, legate in qualche modo al mondo bizantino. Questo da un asse secondario in forma di croce, all'originedel quale è la funzione liturgica di guida alle processioni papali ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] ) si riferisce alla quinta e ultima parte della storia delmondo, che comincia con l'incarnazione e che si conclude con , La lapide di Anagni con la "Traditio Legis". Note sull'originedel tema, Archeologia Classica 25-26, 1973-1974, pp. 718-740 ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] congregazione di monasteri, distinta rispetto al ceppo benedettino di origine, il quale aveva avuto come caratteristica sua propria l , accanto a quelli di Cluny e di Moissac, delmondo cluniacense. Pur essendo aperto alle esperienze esterne, in ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] segmenti dell'arto. La mano, che si forma per ultima e ha origine come una paletta, alla 7ª settimana è già distinta dagli altri due grande versatilità della mano nel processo di modificazione delmondo circostante da parte dell'uomo, appare evidente ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] Voto distrutto a Berlino, al quale erano in origine connessi i quattro ovali con Opere di misericordia dei ; P. A. Frigerio, Distinto ragguaglio dell'ottavo meraviglia delmondo o sia della gran metropolitana dell'Insubria.... Milano 1739, passim ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] su Odoacre del 493, forse un donativo destinato a raggiungere soprattutto rappresentanti delmondo goto ( Getica, a cura di T. Mommsen, ivi, V, 1, 1882; Iordanis De origine actibusque Getarum, a cura di F. Giunta, A. Grillone (Fonti per la storia ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] 1109), dello stesso rilievo del predecessore, in sessant'anni fece di C. una capitale delmondo cristiano, una seconda Roma più tardi nell'abbaziale di Chapaize -, un coro fin dall'origine coperto da volte, una navata centrale a soffitto piano - venne ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] conoscenze attuali della geografia storica e della prosopografia delmondo bizantino. La diffusione della bollatura degli atti alla famosa b. dei dogi di Venezia con S. Marco (in origine a mezzo busto, in seguito stante o seduto sul trono) che, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...