Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] titolo Vom Absterben antiken Lebens im Frühmittelalter [L'estinguersi delmondo antico nell'A.] del saggio di Aubin (1948). Lo studio di Hübinger là dove le invasioni barbariche sono poste all'origine della storia dell'arte francese (Bréhier, 1930). ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] origine nel VII-VI sec. a.C., stabilendo il sistema del pilastro e dell’architrave quale nucleo dell’architettura greca. Le loro origini greci che sono stati inclusi tra le sette meraviglie delmondo; gli altri sono la tomba di Mausolo (il Mausoleo ...
Leggi Tutto
CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] 23, 33; Gv. 19, 18). Questo tipo di condanna di origine orientale era considerata nell'Impero romano la forma più ignobile di pena capitale visto nella croce di Cristo le quattro dimensioni delmondo, il simbolo dell'universalità della redenzione. A ...
Leggi Tutto
Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] intimamente connesse.
Oltre al loro valore di testimonianza sul sistema economico delmondo celtico, le monete hanno per noi anche l'interesse di irripetibile e di congenito.
Questo stile, in origine probabilmente limitato a soddisfare le esigenze e ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] di identità e di antiche origini. L'intervento sulle sculture della metà del V sec. a.C. del tempio di Apollo Daphneforos, , non è sostenibile per la maggior parte dei Paesi delmondo, non essendo disponibili risorse umane e materiali sufficienti ad ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] and Some Parallels, MArch 1, 1957, pp. 27-38; W. Horn, On the Origin of the Medieval Bay System, JSAH 17, 1958, 2, pp. 2-23; A. Maiuri a incendi. Il soffitto ligneo dipinto più celebre delmondo musulmano è quello della Cappella Palatina di Palermo, ...
Leggi Tutto
Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] In parte ciò dipende dal comune equivoco di cercare unilateralmente l'"Origine" di un fenomeno, che in questo caso riveste un interesse particolari e in qualche caso si ha nella sfera orientale delmondo greco la s. a cimasa semicircolare, per cui non ...
Leggi Tutto
POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] supporre che l'intera area al di sopra della cisterna fosse in origine spianata e pavimentata.Il tema costruttivo della cisterna coperta con strutture di che raggiungevano la Mecca dai differenti paesi delmondo islamico: si tratta in genere di opere ...
Leggi Tutto
MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] è considerata la più grande delmondo e corrisponde bene alle multiformi funzioni del tempo. È caratteristico il 1970, pp. 277-284; V. Strika, Caratteri della moschea irachena dalle origini fino al X secolo, RendALincei, s. VIII, 28, 1973a, pp. ...
Leggi Tutto
FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] nella scena della moltiplicazione dei pani. E forse di origine egiziana un'ampolla per eulogia con busto di barbato con (v. bibbia). Il ritratto dell'autore fu infatti un lascito delmondo antico al Medioevo, in Occidente come in Oriente (ancora nel ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...