PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] di origine assira e poi fenicia, viene introdotto di buon'ora nel mondo ellenico a figurare cavalli di origine divina che Perseo arrivi a cavallo nei paesi lontani ai margini delmondo dove vivono indisturbate le Gorgoni è da ritenere che l'eroe ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] di Canova e Thorvaldsen. Tra le numerose prestigiose committenze si ricordano la serie di ritratti di uomini illustri delmondo antico (Licurgo, Eschine, Platone) e moderno (Racine, Bossuet, La Fontaine, oltre a celebri artisti italiani) per il duca ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] senza peraltro che vi sia un qualche rapporto con l'incrostazione delmondo greco-romano.
Plinio (Nat. hist., xxxvi, 47), ragionamento pliniano non può avere un valore assoluto riguardo all'origine della tecnica, è molto verisimile che questo tipo di ...
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DAL PONTE, Francesco, il Vecchio, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Bassano (Vicenza) in un anno tra il 1470 C il 14753 come si può dedurre dalla cronologia nota che lo riguarda. [...] , autorità delmondo ufficiale sia politico sia religioso, e privati cittadini.Dell'attività giovanile del D. mancano a una sensibilità più cinquecentesca di origine lagunare.
La tarda attività artistica del D. è caratterizzata da involuzione ...
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MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] pittore, probabilmente il monaco autore de La composizione delmondo (1282), che fu anche miniatore (Maetzke, .L. Ragghianti, Pittura del Dugento a Firenze, Firenze 1955, pp. 34-35; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 1962; ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] ha individuato nel testo del F. tracce di un aristocratico rimpianto delmondo feudale e dei valori legati 421, 478, 655; M. A. Guarini, Compendio historico dell'origine, accrescimento e prerogative delle chiese e luoghi pii della città e diocesi ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] queste valutazioni siano strettamente connesse con il problema delle origini di Roma, per il quale si può e n. s., VIII, 1951-52, p. 45 ss.; L. Pareti, Storia di Roma e delmondo romano, I, Torino 1952; E. Gjerstad, Early Rome, I-III, Lund 1953-60; G. ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] e prendendo come riferimento un'organizzazione civile e politica del tipo di quella senese del suo tempo, ma anche introducendo edifici (bagni o terme, circo, naumachia, ecc.) tipici delmondo antico. Dopo l'esposizione teorica di una città "ideale ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] tecnica in cui, secondo Michele de Placiola, "fo el primo homo delmondo" (Luzio). In più occasioni Marcantonio Michiel (pp. 31, 52, x 8,4 e cm 10,2 x 7,1), fossero in origine unite, secondo l'uso quattrocentesco dei ritratti matrimoniali (Brown, p. ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] era ovviamente quello di Roma, che costituiva il centro delmondo allora conosciuto. In più di mille anni di esercizio ancora oggi possiamo ammirare
Cosa si intende per Foro romano
In origine, con la parola forum si indicava nella cultura di Roma ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...