LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] di Giovanni o Giuliano mal si accorda con l'origine vercellese del L.; vede inoltre nel suo modo di firmare (primo presidente) e a quello di altri rappresentanti delmondo artistico dell'epoca, compare quello del L., che fu il primo a ricoprire il ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] di attenzione. La vexata quaestio delle fonti e delle origini delle d. marginali è stata studiata (Baltrušaitis, 1955; glosse teologiche di carattere moraleggiante sui mali delmondo, exempla figurati del corpo peccaminoso, come è stato ipotizzato ( ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] di origine assira e poi fenicia, viene introdotto di buon'ora nel mondo ellenico a figurare cavalli di origine divina che Perseo arrivi a cavallo nei paesi lontani ai margini delmondo dove vivono indisturbate le Gorgoni è da ritenere che l'eroe ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] di Canova e Thorvaldsen. Tra le numerose prestigiose committenze si ricordano la serie di ritratti di uomini illustri delmondo antico (Licurgo, Eschine, Platone) e moderno (Racine, Bossuet, La Fontaine, oltre a celebri artisti italiani) per il duca ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] senza peraltro che vi sia un qualche rapporto con l'incrostazione delmondo greco-romano.
Plinio (Nat. hist., xxxvi, 47), ragionamento pliniano non può avere un valore assoluto riguardo all'origine della tecnica, è molto verisimile che questo tipo di ...
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DAL PONTE, Francesco, il Vecchio, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Bassano (Vicenza) in un anno tra il 1470 C il 14753 come si può dedurre dalla cronologia nota che lo riguarda. [...] , autorità delmondo ufficiale sia politico sia religioso, e privati cittadini.Dell'attività giovanile del D. mancano a una sensibilità più cinquecentesca di origine lagunare.
La tarda attività artistica del D. è caratterizzata da involuzione ...
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MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] pittore, probabilmente il monaco autore de La composizione delmondo (1282), che fu anche miniatore (Maetzke, .L. Ragghianti, Pittura del Dugento a Firenze, Firenze 1955, pp. 34-35; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 1962; ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] ha individuato nel testo del F. tracce di un aristocratico rimpianto delmondo feudale e dei valori legati 421, 478, 655; M. A. Guarini, Compendio historico dell'origine, accrescimento e prerogative delle chiese e luoghi pii della città e diocesi ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] queste valutazioni siano strettamente connesse con il problema delle origini di Roma, per il quale si può e n. s., VIII, 1951-52, p. 45 ss.; L. Pareti, Storia di Roma e delmondo romano, I, Torino 1952; E. Gjerstad, Early Rome, I-III, Lund 1953-60; G. ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] e prendendo come riferimento un'organizzazione civile e politica del tipo di quella senese del suo tempo, ma anche introducendo edifici (bagni o terme, circo, naumachia, ecc.) tipici delmondo antico. Dopo l'esposizione teorica di una città "ideale ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...