CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] il mondo ellenico, a fare riscontro al tipo A, sino nei varî particolari dell'albero, dell'altare, della figura femminile e dello scudiero. Meno numerose, ma non meno evidenti, le analogie con i rilievi che rappresentano il C. a caccia. L'originedel ...
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Munch, Edward
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore solitario dell’angoscia
Il grande pittore norvegese Edvard Munch rappresenta nelle sue opere gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua vita interiore, [...] del tempo, la fine del 19° secolo. Nella sua pittura troviamo i germi del successivo espressionismo
Tutto il dolore delmondo espressionismo
La fortuna e l’enorme seguito che ebbe Munch hanno origine da una mostra di suoi dipinti a Berlino nel 1892, ...
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rococò
Antonella Sbrilli
Il trionfo della decorazione
Il rococò deve il suo nome a un curioso tipo di decorazione, ispirato alla forma di rocce e conchiglie, usato nelle dimore aristocratiche nella [...] Honoré Fragonard. Le loro opere ci introducono in un mondo senza tempo, dove figure eleganti si intrattengono in collezionismo, e proprio la parola francese roc sta all’originedel termine rocaille (conglomerato di pietre e conchiglie usato per ...
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Bailey, John
Simone Emiliani
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a Moberly (Montana) il 10 agosto 1942. Tra i collaboratori più fedeli di Paul Schrader e Lawrence Kasdan, grazie [...] il respiro dei generi cinematografici classici, è all'origine delle immagini malinconiche, quasi autunnali di altre opere di le commedie My blue heaven (1990; Il testimone più pazzo delmondo) di Herbert Ross, Groundhog day (1993; Ricomincio da capo ...
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MYKALESSOS (Μυκαλήσσος Mycalessus)
N. Bonacasa
Odierna Rhitsona, città in Beozia, già nota da Omero (Il., 11, 498); intesa come villaggio di Tanagra da Strabone (Geogr., ix, 404, 405, 410); collocata [...] da riferire ad una città fiorita nell'ultima metà del VI sec. a. C.
L'originedel nome di M. non è certa. La città con M.); F. R. Grace, Archaic Sculpture in Beotia, Cambridge Mass., 1939; F. Cassola, La Ionio nel mondo miceneo, Napoli 1957, p. 95. ...
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Naturalismo
Roberto Carnero
Bettina Mirabile
Riprodurre il mondo con obiettività
Erede del realismo, il naturalismo è una corrente artistica, filosofica e letteraria che sceglie la realtà quotidiana [...] ogni persona sia determinata da fattori biologici e psicologici di origine familiare. Per esempio, se uno dei genitori è schizofrenico , raffigurando l’ambiente della campagna o delmondodel lavoro. Proprio per questi specifici caratteri il ...
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CARLONI, Marco Gregorio
Lucia Vinella
Figlio di Tommaso e di Maria Antonia De Sanctis, cittadini romani, nacque a Roma il 7 febbr. 1742 (Roma, Arch. stor. del Vicariato: S. Andrea delle Fratte, Liber [...] quali aveva eseguito anche i disegni, raffiguranti divinità ed eroi delmondo antico con i loro simboli (Giornale delle Belle Arti, del tutto fedelmente, le antiche pitture trovate nello scavo delle fondamenta del palazzo Rospigliosi, dove in origine ...
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ASHMOLEAN MUSEUM
U. D. Harden
Le collezioni archeologiche dell'Università di Oxford, riunite sin dal 1894 nell'attuale A. M. (costruito tra il 1841 e il 1894 su disegno del Cockerell, e ampliato poi [...] più antiche raccolte inglesi di antichità. Di queste l'una aveva avuto origine nell'Old A. Museum. Completato nel 1683, tale museo - il più ed ormai ben pochi capitoli dell'archeologia delmondo antico non vi sono illustrati. Particolare importanza ...
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NOREIA
H. Kenner
Divinità antica della regione del Noricum (v.), in special modo la dea protettrice della città di Noreia e, a causa di alcuni tratti affini, è stata dai Romani eguagliata alla Iside [...] , rappresentando così la dea come divinità del destino e dominatrice delmondo. Una statuetta in bronzo rinvenuta nel (disperso) nella destra, e manchi qualsiasi indicazione della sua origine locale. È possibile che N. portasse la corona turrita, ...
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NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figlio di Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] Si è supposto che all'origine fosse una divinità "dell'odore soave" o "il dio del profumo della corte" ed infatti il suo simbolo è che apparve dal Nun, l'Oceano indefinito, all'inizio delmondo. L'associazione con Rē῾ e con il loto primordiale ne ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...