VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] valle, metteva in comunicazione sin dalla preistoria il mondo mediterraneo con l'area transalpina. Oltre al percorso del Bronzo.
Nel capoluogo, gli scavi del Foro, di numerose insulae, delle terme e delle necropoli extra-murane precisano l'origine ...
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PRE-COLOMBIANA, ARTE
Elizabeth Benson
. La conoscenza dell'arte del Nuovo Mondo prima dell'arrivo degli Spagnoli all'inizio del sec. 16° è stata molto approfondita negli ultimi quindici anni attraverso [...] nell'aritmetica dai Maya, ebbe indubbiamente origine nell'Oaxaca (altipiano del Messico centrale), probabilmente durante il periodo geroglifici. I Maya furono il solo popolo nel Nuovo Mondo che avesse una scrittura vera e propria; la si ...
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SAFDIE, Moshe
Paola Dell'Acqua
Architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, [...] L'Habitat, che è il maggior complesso residenziale prefabbricato nel mondo, incarna la fede comunitaria di S., il suo modo professionalità e realismo, con una perdita di unità del linguaggio architettonico. L'enfasi tecnologica e programmatica appare ...
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Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] al 1952 è tra gli organizzatori della galleria Âge d'or di Roma, collabora alle iniziative dell'Arte Club, alla fondazione del gruppo Origine e alla rivista Arti visive, scrive il libro La fantasia e l'arte nella vita moderna. Il D. ha soggiornato ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di Santes Creus le cui origini risalgono a una donazione del 1155 da parte del conte di Barcellona; gli scavi 198; B. Barrière, Le domaine cistercien, in Saint Bernard & le monde cistercien, a cura di L. Pressouyre, T.N. Kinder, cat., Paris ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] genesi e nello sviluppo del monachesimo occidentale, soprattutto in Gallia e nel mondo germanico, spingendosi fino in 1977", Roma 1978 ;
A. M. Romanini, Il Maestro dei Moralia e le origini di Cîteaux, Storia dell'Arte 34, 1978, pp. 221-245;
W. Horn ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] morfologiche, frutto di più frequenti scambi con il mondo orientale e di un costante interesse per il patrimonio di Lombardia), Milano 1986; A. Castellano, Il postgotico lombardo e le originidel Duomo di Milano, ivi, pp. 155-190; F. Loffi, ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] e vicende fino al 1240, ivi, pp. 57-72; A. Fabbi, Originidel Comune di Visso, ivi, pp. 73-98; G. Avarucci, Epigrafi medievali 'alto Medio Evo, ivi, pp. 55-88; A. Vasina, Il mondo marchigiano nei rapporti tra Ravenna e Roma prima e dopo il Mille, ivi ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] di tradizione diretta, che si diffuse del resto (anche come toponimo, specie nel diminutivo palatiolum) in tutto il mondo romanzo (Meyer-Lübke, 19353; due torri, e del colonnato interno, così come il fatto che il progetto in origine non prevedesse la ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] preceduto da un atrio e completato da un coro quadrato, in origine aperto verso la corsia, con la sua copertura a vela, con una cupola a metà del suo sviluppo e per la sua facciata a due torri sembra far riferimento al mondo gotico francese.
Intanto, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...