PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] la prima volta agli inizi del sec. 12° (Vita Paschalis II; Lib. Pont., II, 1892, p. 296). Sembra che in origine, si potrebbe supporre dal sec espressione della plenitudo potestatis del p. e della sua posizione egemone nel mondo terreno - e mitra, ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] perfino a quella prestata, in Roma, dalle comunità nazionali di origine o dalle corporazioni d'arte" (ibid., p. 189). residenza di Frascati rimane una sua lunga descrizione del 1611, densa di riferimenti al mondo antico (D'Onofrio, 1963, pp. 79- ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Alla famiglia d'origine il M. rimase costantemente legato; come convivente e fratello naturale del senatore Cesare Alberto Luigi XIV ("la cosa più preziosa che io abbia in questo mondo": Crespi, p. XIII), all'Arciconfraternita di S. Maria della Vita ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] sequenze figurative che dal mondo greco si riconnettono alle immagini naturalistiche del primo Rinascimento. Se testo quindi a trattarli sotto l'attenta guida del medico.Un'altra famiglia di e. ebbe origine nell'Italia meridionale, nell'ambito della ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] .
ALFABETO LATINO E GRECO
di A. Petrucci
Nel mondo tardoantico una sicura gerarchia dei tipi scrittorî non rendeva base (ma ciò non sembra probabile); la teoria del Nord Italia infine ne cerca l'origine tra gli a. delle Alpi italiane. Attualmente la ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] invece a un tipo di origine campana (Salerno), adottato anche a Otranto. Del pavimento originario della cripta sopravvive 94; P. Corsi, La spedizione italiana di Costante II (Il mondo medievale. Sezione di storia bizantina e slava), Bologna 1983; C. ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] ad A. (sec. 9°). Si hanno così, a partire dagli inizi del sec. 7°, due patriarchi: l'uno per l'area bizantina, con residenza questo caso sembra afferire al mondo occidentale. Si è tentato di specificare l'origine di tale occidentalismo. Un tentativo ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] di ricristianizzazione del Peloponneso.All'incirca nel medesimo periodo divampò nel mondo bizantino la controversia un Cristo in trono, in origine anche con decorazione policroma, su un sarcofago della metà del sec. 15°, proveniente dalla metropoli ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] troppo onerosa fu all'origine di numerose rivolte, in particolare quelle del 1382.La città altomedievale abbazia di Saint-Ouen, i cui prodotti si diffusero nell'intero mondo anglonormanno, poiché se ne trovavano tanto in Saint-Etienne a Calais ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] sgrossate legate con malta di ottima qualità, era in origine completamente rivestito da intonaco e annunciava, con la sua più vistosa appare la decorazione del minareto, il quale manifestava al mondo esterno la grandiosità dell'opera intrapresa ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...