GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] avviò una più solida. Forse incise il peso della famiglia d'origine, che gl'impose un cumulo d'attività per sottrarsi al quale giornate si discorre sopra i due massimi sistemi delmondo tolemaico e copernicano; proponendo indeterminatamente le ragioni ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] e rifiuto della tradizione e delle consuetudini ecclesiastiche delmondo carolingio e postcarolingio. Clamoroso fu il caso di in questa sede la celebre tesi di C. Erdmann (Alle origini dell'idea di crociata, Spoleto 1996; O. Capitani, Sondaggio ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Negli anni del dopoguerra l'E. modificò il suo atteggiamento verso i problemi delmondodel lavoro, giudizio di L. E. sulle originidel fascismo, in Id., Il fallimento del liberalismo. Studi sulle originidel fascismo, Bologna 1981, pp. 163 ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] i problemi delmondo in crisi. Il compito del romanzo consiste nella divulgazione del segreto dei pitagorici pregiudiziale antirivoluzionaria, sicché la collocazione crociana del C. alle origini della nuova letteratura storica e politica italiana ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] 'afflusso di numerosi prigionieri sono all'originedel chirografo del 21 marzo 1652 indirizzato al governatore di la politica europea nella seconda metà del XVII secolo, ibid., pp. 93-137; G. Lutz, Roma e il mondo germanico nel periodo della guerra ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] orientamento della S. Sede verso i problemi delmondo tedesco, orientamento che anche sotto Innocenzo X , pp. 1-99; per il decreto sull'attrizione, L. Ceyssens, L'origine du decret du Saint-Office concernant l'attrition (5 mai 1667), in Ephemerides ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Carlomagno. Non si provò ad affermarne una diretta origine da una autorità superiore tale da trascendere quella gelasiana del "regale sacerdotium" di Cristo, e dei due poteri istituiti dal Redentore a guide supreme delmondo: quello del pastore del ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ".
Negli anni 1866-67 cade la redazione di una memoria su Origine e natura delle passioni secondo l'Etica di Spinoza, anch'essa " che poteva farlo "come sparire nell'elastico meccanismo delmondo borghese" (Saggi sul materialismo storico, pp. 303- ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] Qual fosse, allora, il suo atteggiamento nei confronti delmondo protestante appare anche chiaramente dalla violenta polemica (Bilychnis, Il cristianesimo nell'Africa romana (Bari), Le origini dell'ascetismo cristiano (Pinerolo) e Ilmisticismo ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] suo manifesto nell'enciclica Ubi primum del 5 maggio 1824. In questa L. XII individuava nelle teoriche rivoluzionarie, nel liberalismo e nello spirito di tolleranza l'origine dell'indifferentismo che affliggeva il mondo moderno; di qui il suo invito ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...