BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] , in ogni parte delmondo romano. Infatti l'ultimo ventennio della vita del B. registra appena poi che il B. viene comunemente chiamato conte, senza che ne risulti l'origine, anche nei titoli di alcune sue pubblicazioni, certo non curate da lui. ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] fisicamente sulla mistura del seme, è all'origine delle variazioni interne all'identità specifica degli uomini e spiega così le differenze nei caratteri individuali, cui è collegato il corso della vita di ciascuno nel mondo.
Coerentemente con la ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] , allora rientrato a Firenze da un giro delmondo iniziato quindici anni prima, di esaminare se Livorno 1991, ad Indicem. Sulla fondazione di Livorno, G. Guarnieri, Origine e sviluppo del porto di Livorno durante il governo di F., Livorno 1911; ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] "tutti i giorni, fino alla fine delmondo" (Matteo 28, 20). "A te darò le chiavi del regno dei cieli": anche qui la Kerygmata Petrou, uno scritto che risale al 180-190 e ha origine in ambienti siriaci di lingua greca. Questo testo è costituito dalla ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] i governanti debbono avere riguardo a Dio, padrone supremo delmondo" (ibid., V, pp. 120-21). Non si negava che le persone investite dell'autorità potessero essere indicate dal popolo, ma l'origine di quella autorità non era terrena ma divina. Nello ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] Roma, per il 9 genn. 1379, di un certo numero di personaggi delmondo dei religiosi e di santa vita. Così come C. stessa spiega, "Dio è Colui che è, l'uomo non è",e ne traggono origine sia il "cognoscimento di Dio in noi",sia il "cognoscimento di noi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Nel secondo capitolo è illustrata, a mo' di prologo, l'origine (nel 1215) della "discordia" fra guelfi e ghibellini, il conflitto fra "la morale de' libri e la morale delmondo", i critici e gli storici venuti dopo hanno intravisto altri conflitti ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] viaggi era lontano da Roma, egli si sentiva cittadino delmondo e non di una sola patria. Rifiutava perciò con fermezza di Paolo VI. Una visita per ripercorrere i luoghi d'originedel cristianesimo, in quel deserto dove tutto è cominciato, in ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] non la realtà fenomenica delle manovre sta all'origine della sua invenzione ma la struttura segreta delle visione disincantata, rude e talvolta crudele delmondo naturale.
Questo è ora il vero Leitmotiv della produzione del F., il motivo che lo ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] delle monarchie illuminate, ma egemoniche, del Settecento, fu l'origine e la materia del frammento su Pietro Leopoldo, quasi del retaggio romano e cristiano d'Italia, dell'antitesi o compenetrazione, pertanto, delmondo latino e delmondo germanico ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...