BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] le teorie di Cartesio e Gassendi, in polemica contro il gesuita Onorato Fabri, il quale aveva sostenuto l'originedelmondo oggettivo dai quattro elementi, senza necessità di forma sostanziale: primo accenno questo dell'antigesuitismo feroce ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] una ortodossa esposizione poggiata su citazioni dal Timeo di Platone. Alla contemporanea interpretazione astrologica dell'originedelmondo egli contrappone l'asserzione de causa mundi offerta dal modello cattolico, che può essere così sintetizzata ...
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CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] didattiche con cui era stato concepito, il suo Dizionario storico de' culti religiosi stabiliti sopra la terra dall'originedelmondo sino al presente tempo (ibid. 1786, tomi 7), ispirato apertamente alle "libertà gallicane". La sua lunga esperienza ...
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Marignolli, Giovanni dei
Francescano (n. Firenze-m. 1359) nel convento di S. Croce in Firenze, poi professore di teologia a Bologna. Detto anche Giovanni di S. Lorenzo, nel 1339 fu inviato in missione [...] ’imperatore Carlo IV di Boemia, come consigliere, cappellano e cronologo. Per incarico dell’imperatore scrisse un Chronicon Bohemorum dall’originedelmondo, dove inserì anche notizie del suo viaggio, con rilievi topografici, etnografici e storici. ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] forma pratico/rivoluzionaria.
All’originedel razionalismo (e del conseguente sbocco ateistico) sta dunque onore di Gustavo Bontadini, 2 voll., Milano 1975; Simone Weil, interprete delmondo di oggi, introduzione a S. Weil, L’amore di Dio, Torino ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] dipinti da dare origine, in breve tempo, a una collezione unica al mondo che, tuttora inserita . 302 s.;M. Muraro, Studiosi, collezionisti e opere d'arte veneta dalle lettere del cardinale Leopoldo de' Medici, in Saggi e mem. di storia dell'arte, IV ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] storico, la De Casalensis Ecclesiae origine, atque progressu, tum de con particolare attenzione per il mondo della cultura classica (traduzione Borotto, Cinque lettere di B. Schiavo da Este, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lett. e arti, LXII ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] , Istoria degli scritt. fiorentini, Ferrara 1722, p. 382; L. Allacci, Drammaturgia, Venezia 1755, pp. 321, 665; A. D'Ancona, Originidel teatro ital., Torino 1891, II, p. 167 n.; O. Bacci, Rass. bibliografica, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXVIII ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] termini della filosofia aristotelica (oltre alla generale concezione delmondo fisico), B. tiene ferma la dottrina delle santo, formato da 12 rami, i 4 più bassi riferentisi all'origine e vita di Cristo, i secondi 4 alla sua passione, gli ultimi ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] polemica con frate Antonio di Bitonto sull'originedel Credo, fu salvato appunto dall'intervento del re. Da varie accuse si difese connessione con le esigenze di una nuova comprensione delmondo latino e della elaborazione di strumenti idonei a una ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...