Storico russo (Mosca 1924 - ivi 2006); dapprima prof. di storia all'univ. di Mosca, lavorò poi presso l'istituto di storia dell'Accademia delle scienze dell'URSS. A ricerche dedicate al mondo medievale [...] generali, facendoli anche oggetto di analisi metodologica (Problemy genezisa feodalizma v zapadnoj Evrope "I problemi dell'originedel feudalesimo nell'Europa occidentale", 1970; trad. it. 1982; Kategorii srednevekovoj kul´tury "Le categorie della ...
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Orientalista britannico di origine libanese (Manchester 1915 - Oxford 1993). Trasferitosi a Beirut (1936), insegnò per due anni presso l'Amer ican University; tornato in Gran Bretagna (1948), fu professore [...] storici ed elementi socioculturali hanno permesso a H. di fornire una lettura ampia del complesso mondo mediorientale. Ha pubblicato saggi fondamentali sulla storia delmondo arabo-islamico e sui rapporti tra Oriente e Occidente: Arabic thought in ...
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Cantante italiano (n. Cellino San Marco, Brindisi, 1943), meglio noto come Al Bano. Trasferitosi a Milano ancora adolescente, nel 1967 ha ottenuto un grande successo con il brano Nel sole (1.300.000 copie [...] Sanremo (2013), I capolavori di Papà Albano (2014) e Di rose e di spine (2017). Autore nel 2017, in collaborazione con R. Allegri, il testo autobiografico Madre mia. L'originedel mio mondo, nel 2018 è stato coach del talent show The Voice of Italy. ...
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Scacchista russo (n. Zlatoust 1951). Grande maestro internazionale dal 1970, è divenuto campione delmondo nel 1975 per il forfait dello statunitense R. Fischer. Difeso vittoriosamente il titolo contro [...] origine russa V. Korčnoj (1978, 1982), lo ha perduto nel 1985 ad opera di G. K. Kasparov; nel 1986, 1987 e 1990 ha vanamente tentato la riconquista del l'indiano V. Anand (1997). In occasione del nuovo campionato di scacchi indetto, con nuove regole, ...
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Poeta lettone (Laši, Curlandia, 1714 - Sunākste, Curlandia, 1796), iniziatore del movimento illuministico in Lettonia. Figlio di un pastore, di origine olandese, studiò teologia nelle univ. di Jena e di [...] con principî di cosmografia in lettone (Augsta Gudrības Grāmata no Pasaules un Debas "Il libro della grande sapienza delmondo e della natura", 1774); molti furono i suoi scritti pedagogici (sillabarî) e notevoli quelli linguistici, come la Neue ...
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Scrittore tedesco (Brandeburgo 1777 - Berlino 1843) di lontana origine francese. Introdotto da A. W. Schlegel nella vita letteraria (Dramatische Spiele, 1804), rimase legato in tutta la sua produzione [...] Der Zauberring, 1812), della patria tedesca vista con spirito nazionalistico-militaresco, di una natura vaporosa e sentimentale, delmondo fiabesco delle credenze e superstizioni popolari. A questa fedeltà a una moda si devono ricondurre sia il ...
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Nome d'arte dello scrittore romeno, di origine contadina, Ion Ivăciuc (Fălticeni 1875 - ivi 1928). Buon narratore, anche se prolisso, si ispirò alla vita della campagna e dei quartieri popolari della città [...] "schizzi", racconti, che vanno da Facerea lumii ("La creazione delmondo", 1908) a Nuvele şi poveştiri ("Novelle e racconti", 1924 Racconti scelti", 1910), Poveştea trăsnetului ("Il racconto del fulmine", 1911), Poveşti de Crăciun ("Racconti natalizî ...
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Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora incerte, autore di un poemetto didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini [...] de Uguçon de Lao dho, e riconducibile a un ambito di cultura franco-italiana. Il Libro, che tratta della creazione delmondo, delle pene dell'inferno e di altre materie morali (in termini che hanno indotto taluni a ipotizzare simpatie patarine dell ...
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Regista cinematografico (Boston 1912 - Los Angeles 1993) di origine scozzese. Tra i maggiori talenti del cinema britannico degli anni Cinquanta, nel 1956 si trasferì negli USA, dove realizzò, tra l'altro, [...] il suo capolavoro (Sweet smell of success, Piombo rovente, 1957, spietata rappresentazione delmondodel giornalismo) e poi, lasciata la regia, si dedicò all'insegnamento del cinema. Tra gli altri film, per lo più di intonazione umoristica: Whisky ...
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Geografo statunitense di origine canadese (Waterloo, Ontario, 1878 - Baltimora 1950); guidò tre spedizioni nelle Ande Centrali (1907-1913), fu consigliere geografico dei presidenti Wilson e Roosevelt, [...] di fronti pionieri e di questioni di geografia politica, pubblicando, fra l'altro, un'opera di vasto respiro sui problemi geografico-politici delmondo dopo la fine della prima guerra mondiale (The New World: Problems in political geography, 1921). ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...