BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] e Svezia.
Nel medesimo programma di controllo e riordinamento delmondo politico dal punto di vista papale rientra anche il violenti e incontrollati, nei quali affiorava anche la sua origine campanina. Aveva un suo modo assai sarcastico di giudicare ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] lo stesso Platone. È certo infatti che Aristotele interpretasse il demiurgo del Timeo come artefice di un'origine temporale delmondo, incompatibile con l'eternità delmondo da lui stesso professata.
Sempre nel dialogo Della filosofia, come risulta ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] e al clima religioso del primo Cinquecento, consapevoli delle urgenze delmondo germanico: proprio sotto Sedis Auditores causarum Sacri Palatii Apostolici seu Sacra Romana Rota ab origine ad diem usque 20 septembris 1870, II, Romae 1920, pp ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] che - sempre a detta del Soncino - desideroso di conoscere il luogo d'origine delle spezie, Giovanni aveva accurata se, al ritorno in patria, Giovanni poté presentare "la descriptione delmondo in una carta et anche in una sphera solida che lui ha ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] essa rivolgeva il suo messaggio relativo alla decadenza delmondo e alla necessità del distacco dalla vita terrena e della preparazione , VI, n. 10), riferimento che potrebbe essere all'origine della leggenda dell'ispirazione avuta da G. I alla vista ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] faciebat", nella quale è omessa l'indicazione del luogo di origine, costante invece in tutte le opere eseguite fuori più strane cose delmondo"; e "componimento molto stravagante" lo giudicò, senza mezzi termini, alla fine del secolo, Raffaele ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] per la traduzione in pittura, a tempera, ad un collaboratore di origine ferrarese, Piero d’Argenta, che fin da questo momento gli è orientamento, le storie della Genesi, dalla creazione delmondo al diluvio universale, fino ai quattro episodi ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] il culto dell'ardimento ed il gusto dei rischio propri delmondo della milizia (avrebbe ordinato che il figlio di un anno e balia in campo penale (1550): magistrature di origine repubblicana e di composizione cittadina, che le ripetute riforme ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] dell'imperatore. Tenne contatti con gli altri fedeli delmondo germanico, come l'arcivescovo Gebeardo di Ravenna - II, Milano 1941, pp. 5-7; C. Manaresi, All'originedel potere dei vescovi nel territorio esterno alle città, in Bullettino dell' ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] la casa paterna, prova che non fu di umili origini, e suggerisce implicitamente anche che egli non appartenne ad una diffondersi, provocando l'affluenza di molti penitenti disgustati delmondo e attirati dalla voce di santità che circondava i ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...