Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] poiché "ecco la santa Chiesa universale risplendere nel mondo intero della sua radiosa unità, e nondimeno deve sopportare proprietà della Chiesa, episodio che sarebbe stato all'originedel risentimento del vescovo nei suoi confronti. P. scrisse al ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] di larghi strati delmondo artigiano e mercantile nei confronti di un governo che, nonostante l'istituzione del priorato delle della ricca borghesia mercantile, rimasti fedeli alla loro origine "popolana" e preoccupati più della potenza dei magnati ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] guerre, trattati di pace, alleanze e matrimoni, dalla sua origine fino al tempo presente, tratta da molti autori antichi e moderni tutte le variazioni di domini e stati nelle quattro parti delmondo fino all'anno 1812, un libretto che può interessare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] Welt: Spätmittelalter, Renaissance, Reformation, hrsg. R. Romano, A. Tenenti, Frankfurt a.M. 1967 (trad. it. Alle originidelmondo moderno, 1350-1550, Milano 1967).
Introduzione ad A. Métraux, Gli Inca. Profilo storico antropologico di una società ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] la volontà ovunque allora diffusa d'un ritorno alle origini, al mondo primitivo così come alla chiesa anteriore alla Controriforma" ( nella forma "moderata", realistica, pratica, tipica delmondo veneto, la sclerosi e chiusura dello stato ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] che la sifilide non sia di origine americana, ma morbo antico dell'Europa. Nell'estate del 1538 il G. si imbarcò per un'edizione della Fabbrica delmondo di Francesco Alunno - di costruire la porta principale del convento del S. Sepolcro sulla riva ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] Occidente della produzione teologica, filosofica, scientifica delmondo greco.
Il testo, probabilmente il più 3, Brescia 1762, pp. 1768-1770; F. Dal Borgo, Dissertaz. epistolare sull'origine della univ. di Pisa, Pisa 1765, pp. 86-94; A. M. ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] Dino Rapopdi, debitore del cugino Giacomo. Divenuto uno degli uomini più influenti delmondo politico lucchese, fu XXIV(1966), pp. 352, 395; A. Mazzarosa; Storia di Lucca dalla sua origine fino al 1814, Lucca 1833, passim; T. Bini, Su i lucchesi a ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] guerra di Gregorio XI contro Firenze intitolata ErypIois (il titolo di origine greca è spiegato da D. nella lettera prefatoria "ab ery da un lato nel riconoscimento del ruolo che Firenze ha nei confronti delmondo in genere e quindi le sofferenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] di una certa epoca entro un’ipotesi di storia universale (Alle origini della cristianità medievale, 1977, pp. 493-94).
In questo approccio », 1978, 19, pp. 427-41).
E inoltre:
Vita del Cristo, vita delmondo, «Renovatio», 1971, 6, pp. 465-84.
La crisi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...