CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] nuove opere, che venivano eseguite nelle sale più prestigiose delmondo (spesso con lo stesso autore alla direzione dell' coscienza di artista, "crisi che aveva soprattutto la sua origine nel dubbio tonale che Schoenberg... aveva determinato in me ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] , per iniziare poi un vero e proprio giro delmondo, da Costantinopoli alle colonne d'Ercole, prima di comparée, V (1925), pp. 655-670; E. Niccolini, C.d. P. (l'origine e il nome), in Cultura neolatina, I(1941), pp. 143-150. Sui manoscritti delle sue ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] scrittore ricordò anche la nonna paterna, di origini contadine, in una pagina del Mulino del Po («da lei, negli anni in soltanto la scena principale del romanzo, ma anche la pregnante immagine simbolica di una concezione delmondo e della storia, ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] caratteristico: a parte quattro galere, queste rendite erano di origine fondiaria. C. era un grande proprietario. La sua conformò anche con la volontà tridentina di rendere il visibile delmondo al Dio inaccessibile e una "fisica della gloria" alla ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] origine ebraica della famiglia è frutto d'ipotesi che, allo stato attuale delle conoscenze, non sembra possibile comprovare (Férarès).
L'unica fonte antica che riguardi la giovinezza del Spontin, in "La prima donna delmondo" Isabella d'Este… (catal ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] problemi di politica estera (rivelando una discreta conoscenza delmondo di lingua tedesca, e ancor molta ingenuità di varie relazioni amorose da una delle quali, con un'attrice di origine ungherese, nacque nel 1867 la figlia Maria, che egli tenne ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] si cimenta con il Saggio sull'origine delle conoscenze umane del Condillac, cercando di penetrarne e chiarirne, che gli potessero assicurare un impiego. Che le acque delmondo accademico romano non fossero proprio stagnanti come da più parti ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] già incrociati negli studi di Radio Tevere) il geniale autore di origine milanese e romano d’adozione – con il quale lavorò poi un film per raggiungere la donna amata dall'altra parte delmondo. Generoso (morì povero), volle che fosse scritto sulla ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] Battista Vicó, costei era personalità in vista delmondo letterario napoletano, presso il quale era apprezzata s. n. 50, 209 s. e passim; Id., La pittura italiana delle origini, Roma-Dresda 1962, p. 6; G. Previtali, La fortuna dei primitivi. Dal ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] invece da due postulati metafisici di evidente origine leibniziana: l'immaterialità e inestensione dei anche perché nei dieci libri del poema, dopo l'esposizione della meccanica razionale (lib. I-III, Romae 1755), del "sistema delmondo" (lib. IV-VI ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...