FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] come la sopravvivenza di cerimonie di vassallaggio, proprie delmondo feudale, esalti le emozioni popolari, creando quei vincoli di Lecce.
In forma di allegazione giuridica, lo scritto ebbe origine dalla contesa sorta tra le città di Capua e Cosenza ...
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BORGHESANO da Lucca
Augusto Vasina
Ben pochi riferimenti, peraltro tutti indiretti, confortano una tradizione, forse di origine lucchese, che attribuisce a B. l'introduzione in Bologna nel 1272 dell'arte [...] della sua famiglia e, per deformazione del toponimo Barga, dal luogo d'originedel padre, come alcuni eruditi hanno finora sua famiglia, senza per questo, forse, perdere del tutto i contatti col mondo lucchese; indicativo a tale riguardo sembra il ...
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COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] in Lombardia. Terminò gli studi liceali a San Remo, città d'origine della madre.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di .
Riconoscimenti ufficiali gli vennero da molti paesi delmondo per la sua attività universitaria e clinica. ...
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DALL'AQUILA, Nicolò
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Giovanni, di origine friulana, nacque probabilmente a Murano (Venezia) alla fine del sec. XV.
È, noto soprattutto per l'elogio che fece di lui il [...] diversi luoghi delmondo per lavorar d'alchimia et altre cose".
Dovevano corrispondere, almeno in parte, a verità le affermazioni del Fioravanti. il padre del D., Giovanni, di origine friulana. Costui su incarico di Maria, vedova del vetraio Nicolò ...
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DE NANZIO, Ferdinando
Agostino Macrì
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 2 ag. 1802 da Protasio e da Anna Raynaldi. Compiuti nel paese natale i primi studi, di carattere letterario, si trasferì a Napoli [...] non solo della facoltà di medicina veterinaria napoletana, ma delmondo veterinario italiano.
Bibl.: S. Baldassarre, La Regia Scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli dalla sua origine a oggi (1795-1910), Napoli 1911; V. Chiodi, Storia ...
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FALLAMONICA GENTILE, Bartolomeo
Simona Foà
Di antica famiglia genovese, che negli anni 1460-1480 entrò nell'"albergo" dei Gentile (e da qui è l'originedel doppio cognome con il quale è conosciuto: [...] ("pronostico della cristiana religione, della divina essenza, della generazione e spirazione eterna, della creazione delmondo, della natura angelica, della incarnazione, della concezione, della passione, de' sacramenti, della predestinazione"), sull ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] delmondo". Antonio, invece, era stato avvocato delle "piazze" cittadine nel 1675, nella delicata questione del I, p. 172. Per il fratello Giulio Cesare cfr. N. Toppi, De origine tribunalis urbis Neapolis, III, Neapoli 1666, p. 41; N. Cortese, I ...
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BOSSI, Donato
Susanna Peyronel
Nacque a Milano da Giovanni, nobile milanese, il 5 marzo 1436. Proveniva da un'antica famiglia alla quale egli nella sua cronaca attribuiva origini assai prestigiose, [...] da tentazioni adulatorie nei confronti della famiglia Visconti; la loro origine non è ricondotta, come di solito, ai Troiani o ai più vaste.
Il B. prende le mosse dalla creazione delmondo per giungere fino all'anno 1492: per la parte contemporanea ...
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DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] può ciascun desiderare sì d'intorno allecose delmondo celeste et elementare, come d'intorno a quelle de' tempi et del calendario. Secondo la nuova reforma Gregoriana, ibid., G.A. Rampazetto, 1587; Della origine et antichità diCividal di Belluno, et ...
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BUONI, Tommaso (Bonius, Buono Tommasi, Buoso Thomani)
Gianni Ballistreri
Nessuna notizia biografica ci è pervenuta su questo poligrafo, fiorito tra la fine del sec. XVI e gli inizi del XVII, tranne le [...] gradevolmente illustrati da brevi novelle, volte a spiegarne l'origine e l'uso. Relative alle sue funzioni di rettore , sono i due volumi dei Discorsi academici de' Mondi, esaltanti la perfezione delmondo fisico e la nobiltà dell'uomo.
Bibl.: G. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...