GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] V.E. […] La onde dopo essere stati il mondo avidissimamente aspettandoli per lo spatio di quindici anni, da che de Saint Claire, Paris 1895, pp. 271 ss.; A. Solerti, Le originidel melodramma (1903), Bologna 1969, passim; A. Borzelli, Maria d'Avalos. ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] prova nei confronti di un mondo spirituale perfettamente compiuto, e privo librettisti d'origine e formazione assai . A. De Rosa, marchese di Villarosa, Mem. dei compositori di musica del Regno di Napoli, Napoli 1840, pp. 35 ss.;V. Crétineau-Joly, ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Francesco Sforza, e quindi indichi l'argomento del suo nuovo scritto: dapprima le origini della famiglia estense e i suoi maggiori conoscenza biografica del D., dei momenti salienti della sua vita come dei suoi rapporti col mondo contemporaneo, ha ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] prese a muoversi con discrezione e abilità nel mondo prelatizio e antiquario romano, illustrando epigrafi e un abate tedesco o inglese, in qualche modo intuendo perciò l'origine anglosassone del codice, scritto, com'è noto (cfr. G. Muzzioli, Mostra ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] aveva voluto costituire "una biblioteca dove uno studioso del nostro mondo possa trovare ogni libro essenziale a sua disposizione. fotografiche, per cui non era possibile stabilime l'origine, alcuni dei quali erano di passaggio da un proprietario ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] certificato come attendibili le origini patrizie dichiarate dal Lulli.
Sovrintendente musicale del re, e ormai francese del potere assoluto del re. Sulla scena il sovrano e i cortigiani vedevano specchiato un compiacente riflesso del proprio mondo ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] da cui presto ebbero origine grandi riforme. Assai utile, sul piano tattico, si dimostrò un'iniziativa del C.: affinché i concetti al 1860.
Le idee del C. furono più o meno rapidamente accettate dai chimici di tutto il mondo. La lentezza con cui ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] pur se dissimulato sotto i panni aulici del distacco sapiente d'origine lucreziana e scettica; così il rilievo dato I, 361). Divenuto così la figura di maggior spicco nel mondo medico fiorentino, il C. fornì frequenti pareri e consulenze per ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] , bisogna persuaderselo, ha fatto nel mondo morale quello che il diluvio fece nel mondo fisico" (Roveri-FaticaCantù, La missione 1970), p. 91, s.; G. Pignatelli, Le origini settecentesche del cattolicesimo reazionario, in Studi storici, XI (1970), ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] grande elettore.
A dire del G. la Repubblica è in cima ai propri pensieri e affetti: sta "al mondo", afferma di sé, del maestro.
L'attività del G. come collezionista di arte antica trae origine dai lavori compiuti nei terreni - posti al di sotto del ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...