GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] nella difficoltà del suo voler interrogare un mondo in cui sempre più si riduce il suo spazio. Del suo avvicinamento intenso 'senso della fine', e nel contempo rivolta verso un’origine personale, ma in viva solidarietà con il respiro creaturale di ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ad una nobile famiglia di origine catanese. Natole un secondo figlio 6, pp. 65-90); S. D'Amico, Storia del teatro drammatico, III, Milano 1953, ad Ind.; G. e critici di Sicilia, Padova 1970); L. Baldacci, Il "mondo" in F. D., in Il Veltro, V (1961), 9 ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] ideologiche della cultura di sinistra.
L'origine romagnola fu del resto un motivo di riflessione sentimentale costante che quest'ultimo era "l'unico movimento davvero politico nel mondo della destra rivoluzionaria" (rec. a W. Sombart, Deutscher ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] di maestro.
Come il padre Guinizzello, G. apparteneva al mondo dei legisti. Il 10 e il 27 marzo 1268 G. XXXV (1917), 70, pp. 300-311; Id., G. G. e le origini bolognesi del "dolce stil novo", in Studi danteschi a cura della R. Dep. di storia patria ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] e che il graduale rifiuto della sua missione fosse originato dall'incapacità di dare un addio definitivo a tutti gli letteraria del D. sia una produzione "militante", legata al mondo dei giornalismo e a quello dell'insegnamento: due mondi non ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] tra famiglie diventò lotta tra partiti. L'origine scatenante del conflitto era probabilmente connessa ad un'altra bega scorgere alla base del dissidio tra le due famiglie un'accanita lotta per la leadership politica nel mondo magnatizio fiorentino, ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] Era appena morto Monteverdi (29 nov. 1643) e il mondo musicale attendeva con trepidazione il successore, degno di dirigere la lasciò un notevole patrimonio. Per spiegarne l'origine l'ignoto autore del memoriale redatto subito dopo la sua morte ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] di due righe. Solo un anonimo, su Il Gran Mondodel 18 giugno 1905, accenna un discorso più attento: monografico su S. C., 14 nov. 1954; S. Solmi, S. C. e le origini della Poesia contemporanea, in Scrittori negli anni, Milano 1963, pp. 262-277; G. De ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] seguirla, senza ricadere nel mondo delle supposizioni, quando lo dice chierico secolare di origine normanna: né quando arabo da Gerardo da Cremona (m. 1187), tuttavia fino dalla fine del sec. XII stesso essa fu diffusa in Occidente in un testo ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] definitiva integrazione del G. nella società inglese (tra il 1588 e il 1599 sposò Esther de Peigny, di origine francese) e Veniva pure contestata alla radice la legittimità del dominio spagnolo nel Nuovo Mondo, fondato sulla mera libidine di imperio, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...