La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] a quel che è la communis opinio di sé e delmondo senatoria, non ulteriore. In altre parole con lui quell'opinio la storia d'una chiesa, d'un convento, datandone la "vera origine" e ripercorrendone "dal principio" le vicende. In altre parole se ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] continuità agli albori dell'Europa moderna, in Le origini dell'Europa moderna. Rivoluzione e continuità, a cura p. 428.
222. Andrew Lossky, Le relazioni internazionali, in Storia delmondo moderno, VI, L'ascesa della Gran Bretagna e della Russia 1688 ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] uno ad uno" quanti antecedentemente si sono occupati dell'"origine dei nostri monasteri". Non più che tanto caloroso suoi personaggi: "chi gh'a dei bezzi xe paron delmondo"; "el [...] mondo xe pien de furbi", attenti soprattutto ai "bezzi". ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Grande Armée che rimaneva fedele ad una visione napoleonica delmondo e della storia e che pertanto, una volta posto istruzione.
293. Cf. Renata Targhetta, La massoneria veneta dalle origini alla chiusura delle logge (1729-1785), Udine 1988.
294 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] mentre per converso emerge la quasi totale estraneità del ῾mondo' veneziano dalle località dell'alta pianura e di Torino", ser. II, 49, 1899.
92. L. Simeoni, Le originidel conflitto veneto-fiorentino-scaligero, p. 81.
93. È la formulazione di M.E ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] moderata e nei rapporti con i vertici delmondo cattolico veneziano. Pur riuscendo per un come caso di studio Il partito della repubblica. I repubblicani in Romagna e le originidel Pri nell'Italia liberale (1872-1895), Milano 1989.
140. A.S.V., ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] ricavava un cuoio leggero (190). La scomposizione delmondodel lavoro, di fronte a tanta ricchezza di arti veneziane sottoposte alla Giustizia e poi alla Giustizia Vecchia dalle origini al MCCCXXX, a cura di Giovanni Monticolo - Enrico Besta, I ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] nipoti rimasti orfani, riproponendo anche all'interno delmondo medico la tradizionale solidità della "fraterna" ", 13, 1959, pp. 70-88; Id., "Angelica societas": alle origini dei canonici secolari di San Giorgio in Alga, in La Chiesa di Venezia ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] sollecitudine per la penosa realtà di miseria ed oppressione delmondo contadino veneto (146); dopo aver ristampato il "Caffè d'Italia, Milano 1797, rist. in Armando Saitta, Alle originidel Risorgimento: i testi di un "celebre" concorso (1796), I ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] motivi di frizione si stemperassero all'interno delmondo dei sudditi -, fosse per il permanere D. Morosini, De bene instituta, p. 101.
108. Marin Sanudo, De origine, situ et magistratibus urbis Venetae, ovvero La città di Venetia, a cura di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...