Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] chiamare p. tutti gli uomini, quali attori nel mondo, destinatari del dovere fondamentale di recitare il ruolo loro attribuito da es. nel verbo semitico e in certe forme di origine nominale nel verbo slavo, possono distinguere anche il genere ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] questo concetto d’origine cristiana della r. si è svolto quello della r. in generale.
L’origine storica del concetto ha per contatto con il mondo islamico non produce, in Europa, alcun orientamento nuovo (interpretazione allegorica del Corano).
Età ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] -L’origine della d. si fa risalire alla fine del 6° sec., quando culminò in Atene un processo di radicale riforma istituzionale aspetto. Il che dimostra l’universalità della d. nel mondo moderno come valore prescrittivo, ma anche l’estrema variabilità ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] e legati a dinamiche non facilmente sistematizzabili. Nel mondo mesoamericano, per es., il contatto forzato con gli il concetto della sua origine divina. In questo senso ha validità la distinzione operata dal Corano tra «religioni del libro» e le ...
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parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose.
Diritto
P. di trattamento tra uomini e donne Ai sensi del d. legisl. 198/2006 è vietata ogni discriminazione basata sul sesso nell’accesso [...] , almeno ogni due anni, sulla situazione del personale.
Economia
P. aurea e p. nel cambiamento di coordinate consistente nell’inversione rispetto all’origine: (x, y, z) → (−x, apposite borse di studio.
Il mondo politico e intellettuale è rimasto ...
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Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] delle specie vegetali e animali presenti in origine nella regione (fig. 2). Di norma , l’acqua pulita, la creazione e la protezione del suolo, il controllo di agenti patogeni e il riciclaggio di diversità biologica nel mondo. Il principale strumento ...
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Periodo di riposo, di vacanza, festivo o no. Si tratta di un diritto irrinunciabile del lavoratore, previsto, contestualmente a quello del riposo settimanale, dalla Costituzione all’art. 36, co. 3, al [...] del divieto di monetizzazione, ma in alcuni casi eccezionali previsti dalla legge possono essere retribuite mediante un’indennità sostitutiva (d. lgs. n. 66/2003, art. 10).
Storia
Nel mondo sul Monte Albano, in origine festa federale dei Prisci ...
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Lloyd’s Corporazione di assicuratori con sede a Londra e ramificata, con una particolarissima organizzazione, in tutto il mondo. Deve la sua origine all’iniziativa di Edward Lloyd (m. 1730), proprietario [...] da altre compagnie in tutto il mondo. La Corporazione non emette direttamente le in gruppi facenti capo ciascuno a un tecnico del ramo, detto underwriter, che ne ha la delega attività assicurative della corporazione.
Originato dall’iniziativa dei L. ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] che le associazioni dei primitivi sono in generale fin dall'origine di natura religiosa, non prodotte, come vuole lo Schurtz, stessa arte o mestiere non andò mai del tutto spenta.
Nell'anarchia succeduta al mondo feudale è il senso della necessità di ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] romana. Essa continuò a irraggiare nel mondo la potenza allettatrice del suo passato e riebbe anche splendore signore di Corinto, riuscì a impadronirsi di Atene, dando origine alla terza fase del ducato, la fase italiana. Neri I fu riconosciuto da ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...