GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] definitiva integrazione del G. nella società inglese (tra il 1588 e il 1599 sposò Esther de Peigny, di origine francese) e Veniva pure contestata alla radice la legittimità del dominio spagnolo nel Nuovo Mondo, fondato sulla mera libidine di imperio, ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] dinanzi alla Rota romana a partire dal 1839e mise a rumore il mondo delle lettere (Bibl. Apost. Vat., Vat. lat.9187, f. ), e soprattutto ad una Storia della origine e de' progressi della filosofia del diritto, che poi occupò i primi quattro ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] questioni feudali (Pescatore, 1908; Rota, 1954) e al mondo della Lombarda (Paradisi, La renaissance, p. 984). La 136-138; G. Nicolaj, Cultura e prassi di notai preirneriani. Alle originidel Rinascimento giuridico, Milano 1991, pp. 94-96; G. Pace, " ...
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Parità e non discriminazione [dir. lav.]
Maria Cristina Cimaglia
Abstract
Il contributo affronta il tema della tutela paritaria nel lavoro analizzando la normativa e la giurisprudenza a sostegno di [...] evitare o compensare le situazioni di svantaggio connesse alla razza o all'origine etnica.
L’art. 7 della dir. 2000/78/CE prevede, di salvaguardare o promuovere il loro inserimento nel mondodel lavoro.
Le azioni positive nell’ordinamento italiano
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] G. Cardinali, "La crisi della costituzione repubblicana a Roma e le originidel principato", e si laureò il 1° dic. 1913. Nel 194 come eccezioni. come principi negati dal conformismo di un mondo ostile).
Dal 1952 al 1954 tornò ai viaggi di studio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] cui svolgeva l’ufficio di presidente del Consiglio di Stato.
L’origine palermitana è certamente decisiva per la formazione un’instabilità complessiva della società e delle istituzioni. Da quel mondo l’Ottocento liberale, e la sua forma di Stato, lo ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] il ricordo di una, forse molto vicina, ascendenza femminile.
Luogo d'origine a parte, è certo che il G. fu a lungo in questa stretta connessione con il mondo dello Studio sarebbe derivata, secondo vari autori, la scelta del luogo di sepoltura. Si ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] città negli ultimi decenni del Duecento", clima che "non poteva fare a meno di stingere sul mondo dei tribunali e dei
In ogni modo il ruolo e la collocazione del G. alle stesse origini della trattatistica penale risultano con ciò posti nuovamente in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] un segno duraturo. Ha dato origine alla svolta anticoncettualistica e antiformalistica, del purismo, della esclusione del ‘non giuridico’, del dogmatismo. Riguarda il superamento della visione del diritto pubblico e di quello privato come due mondi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] vera è propria causa, la sola che trova tutela nel mondodel diritto, e consiste nella ragione economico-sociale che si oggettivizza sindicatu officialium, il De tabellionibus, attribuito in origine a Bartolo da Sassoferrato (con moderna edizione ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...