ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] che il poema contiene a fatti e personaggi delmondo classico, mentre i ricordi biblici sono più 1001 (inserito poi in F. Novati, Le Origini, Milano 1926, pp. 633-45), si ebbe la prima decorosa edizione moderna del poema, curata da A. Marigo (Padova ...
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orco
Emilio Varrà
Il mostro avido di carne umana
La figura dell’orco attraversa tutta la nostra storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di Shrek (2001), il film di animazione [...] un po’ d’astuzia è possibile sfuggire alla sua caccia
L’origine
La prima figura di orco, nella cultura occidentale, risale alla è diversa dalla nostra, né potrebbero far parte delmondo degli uomini. A separarli definitivamente sono i loro ...
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Giunone
Emanuele Lelli
Protettrice della vita femminile e sposa di Giove
Antica patrona delmondo femminile e custode del matrimonio, Giunone è sposa di Giove e, come tale, regina degli dei. Ma le continue [...] la sposa celeste del nuovo sovrano divino. Il suo nome, di cui non è chiarissima l'origine, significa probabilmente " dio collegato a un mondo duro e faticoso: quello del lavoro manuale.
Le continue manifestazioni mitiche del potere e della presenza ...
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Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio delmondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] da cui si scorgono le greggi».
Nel mondo dei pastori
Pan è la divinità delmondo agreste e incontaminato, della vita all’aperto è piuttosto diffusa nell’antichità, ed è anzi all’origine della trasformazione religiosa che il dio subisce in età tardo ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] (la Terra), ha spodestato il padre Urano (il Cielo) nel dominio delmondo, teme che un suo figlio possa fare altrettanto con lui: e così divora a Roma
La divinità del cielo, del fulmine e della pioggia fu a Roma, in origine, ben distinta dallo Zeus ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] nel Nilo, affogandolo. Da questo delitto ebbero origine le annuali inondazioni del Nilo. Iside, con l'aiuto della sorella più a lungo. Allora gli altri dei decisero di farlo re delmondo sotterraneo, dove egli avrebbe regnato, ma non prima che la sua ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] autobiografico di E. Bruck, scrittrice ebrea di origine ungherese e moglie del regista, che racconta il viaggio di due fratelli girato per la televisione numerosi film (tra cui Le città delmondo, 1975, dal romanzo di E. Vittorini) e documentari ( ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] della nascita di O. a Chio ebbe origine dall'Inno ad Apollo Delio, dove il poeta chiama sé stesso "il profonda: i combattimenti intorno a Troia sono il centro delmondo umano e divino del poema. La sua composizione rivela una esecuzione raffinata, ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] un viaggio d'inverno", 1984), acuirono la sua percezione delmondo, consentendogli di maturare ed elaborare il tema fondante della romanzo ha come centro il luogo e la cultura di origine, cui fanno però riscontro gli antipodi geografici della Nuova ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] quelle leggende e tradizioni cui già gli antichi facevano risalire l’origine della storiografia l., e di cui si hanno echi nei intollerabile e non poteva essere rifuso in una visione delmondo aperta alla vita e non soffocata dal pessimismo totale. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...