CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] incontro fra le personalità più in vista delmondo curiale della seconda metà del sec. XIII, rimangono ancor oggi completamente all'oscuro.
L'origine novarese di C. è attestata da numerosi documenti contemporanei e da alcuni manoscrittì contenenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] i viaggi per i congressi o le conferenze in ogni angolo delmondo quale prezioso ambasciatore della scienza italiana – spesso malvisto dagli (12° vol., 1931):
Per la sua stessa origine, il calcolo differenziale assoluto trova il suo naturale campo ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] lasciare al filosofo l’ultima parola riguardo al vero assetto delmondo. Il dibattito entrò nel vivo con le scoperte celesti compiute sulle emozioni.
Charles Darwin espose nell’Origine delle specie e nell’Origine dell’uomo la teoria dell’evoluzione ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] in un periodo in cui l'Italia si era isolata culturalmente dal resto delmondo. Secondo il giudizio di molti, si deve pertanto a lui se, in Italia trae origine dall'opera compiuta dal C. in questo campo.
Un altro settore in cui l'influenza del C. fu ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] vera e necessaria dell’ente alla realtà ‘secondo opinione’ delmondo empirico deriva l’idea che la n. sia un attributo ciò che è dimostrato dall’apodissi: nel che è la prima origine della coincidenza fra i termini di ‘necessario’ e ‘apodittico’.
Nel ...
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TRANSIZIONE DEMOGRAFICA
Luigi Di Comite
I notevoli divari che si osservano attualmente nei livelli di natalità e di mortalità tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo possono essere spiegati [...] sottolineare che, contrariamente a quanto ipotizzato in origine dalle teorizzazioni della t.d., il declino Storia minima della popolazione delmondo, Torino 1989, pp. 109-16; C. Trifa, La transizione demografica nel mondo arabo: un contributo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] si 'contraevano' nelle 48 immagini da cui provenivano gli influssi sugli eventi contingenti delmondo terrestre.
Tale concetto di 'contrazione', di evidente origine neoplatonica, non era presente nell'opera di Tolomeo. Per quest'ultimo, infatti, gli ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] dominare le forze naturali entravano a far parte di un 'teatro delmondo' che stava mutando i propri limiti e confini, sempre meno grandi dibattiti teologici e a risalire sino alle originidel messaggio evangelico.
Il 'De inventione dialectica' ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] e dalle scuole a essa affini. In favore dell'origine matematica dell'argomento va notato che il modello qui dovrà prendere atto di una riconfigurazione dei dati. La teoria delmondodel De caelo di Aristotele fu certo oggetto delle critiche di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] tanāhī ǧirm al-῾ālam (Epistola sull'unicità di Dio e la finitezza del corpo delmondo; ibidem, p. 139, r. 1), "le premesse prime, alla filosofia aristotelica. Essi non sono però omogenei: hanno origini diverse, così come diverso è il grado della loro ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...