In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] un elevato numero di cariche negative appartenenti alle proteine. L’originedel potenziale di m. è determinato anche da processi di lo studio delle relazioni ioniche, ma esistono nel mondo vegetale organismi con cellule grandi (Valonia, Bryopsis, ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] Attualmente, la grande maggioranza della materia prima impiegata nel mondo proviene da Malaysia, Indonesia e Thailandia e in misura dell’industria derivata in paesi lontani da quelli di originedel greggio: USA, Gran Bretagna, Francia, Germania, ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] di effettuare quelle indagini dalle quali hanno origine o conferma o controllo le leggi fisiche moto; così si delinea la visione delmondo fisico con al centro la terra, poi l’acqua, l’aria, il fuoco, al di sopra del quale, con il cielo della Luna ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] fig. 9A), che corrisponde al punto di originedel nervo specifico, rispettivamente nervo otricolare e nervo . è implicita nella policefalia che caratterizza alcune divinità, sia nel mondo classico (Borea, Giano ecc.) sia nell’Europa barbarica (Traci, ...
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Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] vegetali) e lipidi invisibili, contenuti in alimenti di origine animale, e zucchero (saccarosio). Parallelamente si verifica, , proprio negli anni in cui nel resto delmondo il modello di alimentazione mediterraneo veniva proposto come ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] inoltre dimostrato che non esiste una lingua dei segni universale, ma tante lingue dei segni legate alle diverse culture delle comunità dei non udenti delmondo: in Italia si usa la Lingua Italiana dei Segni (LIS).
Il metodo orale. La scelta oralista ...
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Economia
Teoria della l. Si occupa, in senso lato, della distribuzione di oggetti o attività nello spazio, nonché dell’individuazione e dello studio delle leggi che determinano tale distribuzione. In campo [...] da una pianura perfettamente isolata dal resto delmondo, caratterizzata da una identica fertilità e con economico-spaziali. Ulteriori contributi alla teoria hanno avuto origine dalle nuove possibilità di decentramento territoriale produttivo e ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] in tutto e per tutto simile a quello esterno. All'origine dell'universo (che scaturisce dall'atto creatore di Dio) sta l'uomo avrà la stessa struttura elementare. In questo sistema delmondo (ove la legge dell'analogia e della corrispondenza regge ...
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Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] origine virale che si manifesta con alterazioni paralitiche. Attribuita, per molto tempo, all’azione di un unico virus, è stata riconosciuta, dopo il 1950, come provocata da numerosi ceppi virali del adottata in buona parte delmondo nel 1957: essa ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] laboratorio da oltre 40 anni: uno dei più diffusi in tutto il mondo fu iniziato da P. Ehrlich.
Un ingente materiale di studio è problema del cancro viene intensamente studiato anche su tumori prodotti in laboratorio. Questi, in rapporto all'origine, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...