Anna Meldolesi
Le armi contro Ebola
Un tasso di mortalità altissimo per un virus che minaccia seriamente il mondo intero: la ricerca scientifica e la sperimentazione di terapie efficaci sono partite quando [...] 70%). Si contano 5 ceppi differenti, classificati in base alla loro origine geografica: Bundibugyo, Costa d’Avorio, Reston (sede del laboratorio che ha isolato il ceppo), Sudan e Zaire. I ceppi Bundibugyo, Sudan e Zaire sono i più virulenti perché ...
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Maria Giovanna Luini
Alessandra Biffi
Una vita dedicata ai bambini
Studiando le malattie genetiche dei bambini è riuscita a riparare danni del DNA con un metodo del tutto innovativo: nelle cellule staminali [...] ’AIDS: HIV, responsabile di una delle malattie più pericolose al mondo, che nelle mani di questi ricercatori diventa una specie di ‘cavallo rimosso cellule staminali ematopoietiche (danno origine alle componenti del sangue) dai pazienti e usato il ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] il 1780 e interessarono tutto il mondo scientifico dell’ultimo decennio del secolo, proiettando le loro conseguenze in a quello introspettivo) e che è all’origine delle varie correnti behavioristiche della psicologia del 20° secolo.
L’opera di Pavlov ...
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talamo ottico Ciascuna delle due grosse formazioni grigiastre che, nel diencefalo, sono poste al disotto dei ventricoli laterali e a ciascun lato del III ventricolo. Con l’epitalamo, il metatalamo e il [...] corpo e dal mondo esterno; nel campo della sensibilità dolorifica il t. svolge una funzione nell’elaborazione cosciente del dolore. In del movimento.
Patologia
Sindrome talamica Sindrome dovuta a lesione di origine vascolare del nucleo esterno del t ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] ordine) o femminile (secondo ordine), seguono una terza regola redatta nello spirito del relativo primo ordine e approvata dalla Santa Sede, vivendo sia nel mondo (t. secolari) sia in comunità (t. regolari). Tra questi ultimi alcuni costituiscono ...
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gioventù Una delle età della vita umana, compresa tra l’adolescenza e la maturità.
Nelle società industriali moderne, i confini tra le varie età del ciclo di vita appaiono assai più sfumati e incerti [...] gli studi a un’età più avanzata, si entra più tardi nel mondodel lavoro, si lascia più tardi l’abitazione dei genitori, ci si sposa contribuisce a posticipare il distacco dalla famiglia d’origine e soprattutto la formazione di una nuova famiglia, ...
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Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] a tenere la cattedra di psicanalisi, la prima del genere in America. Nel 1932, sempre a Chicago caratteri psichici e per spiegare l'origine di alcune forme nevrotiche. Nel 1930 l'espressione di un conflitto tra mondo psichico e realtà esterna. Altre ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] sistematicamente trovato spazio nei quotidiani di tutto il mondo, poiché le linee guida di tutte le società embrione a 4 cellule, quindi più giovane del primo: il blastomero più vecchio dà origine alla massa cellulare interna e perciò all'embrione ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] processi patologici si ebbe nel mondo romano con Galeno, il quale segni. Sul fondamento di questi concetti ebbero origine le varie tassonomie dei processi patologici che e nella n. si ebbe nella seconda metà del 18° secolo per opera di G. B. ...
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PEDIATRIA
Giorgio Maggioni
(XXVI, p. 592; App. II, II, p. 513; III, II, p. 382; IV, II, p. 755)
Le profonde trasformazioni avvenute nell'ultimo quarto del 20° secolo nel campo delle cure e dell'assistenza [...] trovare la loro origine in una condizione preconcezionale (cioè genetica) oppure in alterazioni dello sviluppo dell'embrione o del feto nell' Mondo, con grandi vantaggi non solo per l'infanzia. L'uso di alimenti senza glutine nella celiachia del ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...