La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] delle stelle. La scienza della natura si occupa dunque delmondo celeste e di quello sublunare. Indagando sulla sostanza celeste e sulla sua origine, si giunge alla conoscenza del Creatore (scienza divina, o metafisica: scientia post naturam). Questo ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] da Aristotele ed Averroè per dimostrare l'eternità delmondo non sono conclusivi: l'errore di questi IV (1954), pp. 157-177; Henry of Friemar's "Treatise on the origin and development of the Order of the Hermit Friars and its true and real title", ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] 1500, egli era divenuto ormai un uomo maturo ed esperto delmondo, dotato di una propria visione delle cose e pronto a per cui il fatto poi accadde, contro la sua volontà.
L'origine della sciagura nacque dal fatto che, per paura di restare emarginato ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] e Svezia. Nel medesimo programma di controllo e riordinamento delmondo politico dal punto di vista papale rientra anche il violenti e incontrollati, nei quali affiorava anche la sua origine dalla Campagna. Aveva un suo modo assai sarcastico di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] scolastiche e senza vigore filosofico.
All'originedel successo della Consolatio bisogna porre il prologo incredibile arditezza nelle sue opinioni sulla natura e sull'anima delmondo; egli trae dal cristianesimo della Consolatio argomenti per coprire ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] per la presenza in te della sacra sede di Pietro, la capitale delmondo e di esercitare un ruolo di governo più ampio per la divina nostri intendiamo ciò che il Creatore pose in noi fin dall'origine e che poi assunse per restaurarlo. Di ciò che invece ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] moderno, l'unità fondamentale dell'essere umano e delmondo. In questo mondo, del quale egli aveva una conoscenza superficiale, l' rappresenti un insieme coerente, quali che siano le originidel materiale in essa contenuto, la maggioranza vi scorge, ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] uomo e arbitro a suo piacimento del destino delmondo e dell'umanità; ma questa origine ebraico-cristiana - avrebbe preso, come già in passato, la via del servizio e della vocazione religiosi, del ritiro in comunità separate, della filantropia o del ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] di S. Paolo fuori le Mura, che avrebbe dato origine ad alcune nuove congregazioni benedettine29.
Già nel 1837 Prospero Guéranger30 Nardin ancora tra noi, Roma 1991; Id., Monachesimo sulle vie delmondo. Giuseppe Nardin monaco fra la gente, a cura di P ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] lo più ‛evangeliche' e hanno in genere la loro origine nella Riforma del XVI secolo, anche se non di rado si sono social Gospel in America - in modo più intensivo e diretto nei riguardi delmondo, senza smarrirsi in esso; c) che tenga fede, come ha ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...