Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] che lo avvicinavano al cuore stesso delmondo moderno. In base ai nuovi orientamenti Scritti, Torino, Einaudi, 1974, pp. 553-54).
J. Lubbock, The origin of civilization and the primitive condition of man: mental and social conditions of savages ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] non rendersi conto del significato delmondo e della nostra stessa esistenza. È qui la radice del dolore e della continuò a fiorire fuori dai confini. Fra le scuole buddiste di origine cinese, vanno ricordate il buddismo della Terra pura e il ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] interpretate come altrettanti aspetti del medesimo metodo d'indagine delmondo, basato sulla convinzione che I, Oxford 1932, pp. 289-295; L. Rougier, L'origine astronomique de la croyance pythagoricienne en l'immortalité céleste des âmes, Cairo ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] in conseguenza dell'isolamento di molti cenobi di origine altomedievale, si potevano denunciare situazioni di decadenza spirituale si deve però ammettere che la sua condotta, nei riguardi delmondo monastico, si sia ispirata, fin dall'inizio, a una ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] il modo di arrestarlo. Secondo fonti di origine protestante la decisione del S. Uffizio fu invece dettata dall'esigenza diritto a sequestrare e giudicare gli apostati in qualsiasi parte delmondo, si offrì di intervenire direttamente presso Pio V. Il ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] vittima sacrificale in espiazione dei peccati delmondo secolarizzato.
Intanto il padre, dopo del fratello Matteo, fabbricante di cera sposato e padre di undici figli: qui, anche per le incomprensioni che G. trovava nella propria famiglia di origine ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] anche topografica del potere, si contrapponeva intenzionalmente, in quanto 'asse e ombelico delmondo', agli altri con due o quattro īvān. Si ritiene inoltre che a B. ebbe origine e ampia diffusione (Tabbaa, 1985, p. 63) la cupola ad alveoli ...
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CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] lo schema De ecclesiis Orientalibus che sarà all'originedel decreto Orientalium ecclesiarum promulgato nel novembre 1964, ascesa dei. paesi del terzo mondo e il mutato equilibrio internazionale; i viaggi in Italia e per il mondo dei pontefici a ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] instaurarsi di una condizione di libertà interiore, che è all'origine delle creazioni spirituali dell'uomo. Da questo significato antropologico, astinenza dal cibo, una via privilegiata di rifiuto delmondo. Nel manicheismo e nel catarismo, lo scopo ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] ascoltando le loro storie, raccontate nella lingua d'origine, e tentavano di ricucire i rapporti fra i Nuova Antologia, 16 dic. 1937, pp. 456-461; C. Caminada, Un'italiana per le vie delmondo, La beata F.S. C., Torino 1941; M.D. Roberto, F.S. C., la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...