Festa mobile che la liturgia cristiana celebra di domenica, 49 giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, sugli Apostoli e la Vergine. È la solennità che corona il [...] la denominazione di Pentecostal churches.
Configurato fin dalle origini come religione dei poveri, fiorita soprattutto nelle periferie delle grandi metropoli moderne e nel Terzo Mondo, nel corso del 20° sec. il movimento pentecostale ha continuato a ...
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culto dei mòrti Venerazione rivolta ai defunti in generale, che è presente in quasi tutte le religioni e, secondo alcune teorie, costituisce l'origine e il fondamento della religione stessa.
Festa dei [...] costituiscono un fenomeno religioso diffuso in tutte le parti delmondo. Anche se con differenze, il c. dei m e alla fine della festa vengono invitati a lasciare di nuovo il mondo dei vivi. La loro presunta visita qualche volta è preceduta da una ...
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(o vodu, vodù, vudù) Culto sincretistico di origine africana, praticato ad Haiti prevalentemente dalla popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio nel 1533 della locale [...] v. di origine africana (loa o orixa) sono spesso assimilate a figure religiose del cristianesimo, come angeli verticale è un asse delmondo, mentre il braccio orizzontale simboleggia la vita terrena. Altri dei sono Agwe, dio del mare e di tutto ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] a New York nel 1875 sulla base degli scritti di E.P. Blavatskij, prima segretaria del movimento. Secondo la t. tutte le religioni delmondo conservano soltanto residui parziali di un’antica verità divina conosciuta nelle varie epoche da un ristretto ...
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teogonia Mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei.
Il vero terreno della t. è la religione politeistica, e, in modo particolare, una sua fase avanzata cui non siano aliene [...] a prescindere da ogni fattore ulteriore, la t. è già fondata sulla natura stessa del mito, che è sempre orientato sulla questione delle origini (sia delmondo, dei suoi fenomeni o aspetti fondamentali, sia delle istituzioni umane) e che, investendo ...
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Indirizzo di studi che, ponendosi il problema del sorgere e del configurarsi delle immagini divine e mitologiche al di fuori del razionale conseguimento dell’idea di Dio, fa risalire questa all’esperienza [...] contatto con fenomeni naturali. Antecedenti del n. si hanno nel mondo classico o nel quadro dei tentativi di spiegare razionalmente l’apparente assurdità dei miti o nella pura e semplice indagine sull’origine della nozione di divinità; in età moderna ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso delmondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] dio superiore’. Tiranno del settimo cielo è Sabaoth, il Demiurgo (Dio dell’Antico Testamento) e padre di Satana.
Storia
Nome dei magistrati più importanti in molte località dell’antica Grecia e particolarmente ad Atene, dove l’origine dell’arcontato ...
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(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] diversi. Il P. narra le vicende dell’umanità e del popolo d’Israele dalla creazione delmondo al momento in cui ha inizio l’insediamento in Palestina. riporti, per es., all’età mosaica l’origine di alcune prescrizioni legali che sarebbero state ...
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(o zervanismo) Denominazione moderna, formata sul medio-persiano o pahlavico zurvān («tempo, momento»), di una dottrina iranica relativa al tempo, la cui collocazione all’interno dell’antico mondo religioso [...] una progenie; decide in seguito di consegnare la regalità delmondo al primogenito, e la consegna ad Ahriman, che nasce il Tempo Illimitato (Zurvān ī akanārag) altro non è se non la condizione iniziale di quiete perfetta da cui il moto ebbe origine. ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figlio di Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque delmondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] quale fiume che circonda la terra non dà l’esatta esperienza greca del dio: la nozione di fiume contiene un alcunché di circoscritto e . O. è ‘origine degli dei’ (Iliade XIV, 201) e al tempo stesso luogo di comunicazione con il mondo dei morti; la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...