Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di godere di un rapporto privilegiato con lo Stato e diede origine a una democrazia di "esperimenti religiosi" (v. Martin, 1978 della libertà che sola poteva permettere il progresso delmondo moderno. Comunque la consapevolezza che la religione è ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] l'aria e il fuoco), si sarebbe identificata con l'anima delmondo.
Secondo la fisiologia tardo-antica e medievale, che in questo storica. Claude de Saumaise (1588-1653) esaminò le originidel concetto di anno climaterico o infausto, che l'astrologia ...
Leggi Tutto
PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] preparazione dottrinaria non gli precludeva la comprensione delmondo, così come l’attaccamento ai principi , Restaurazione e crisi liberale (1815-1846), in Storia della Chiesa dalle origini ai nostri giorni, II, 2, Torino 1975, pp. 741-781; ...
Leggi Tutto
CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] 23, 33; Gv. 19, 18). Questo tipo di condanna di origine orientale era considerata nell'Impero romano la forma più ignobile di pena capitale visto nella croce di Cristo le quattro dimensioni delmondo, il simbolo dell'universalità della redenzione. A ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] le posizioni della S. Sede soprattutto all'interno delmondo cattolico, nel luglio 1785 era nato il settimanale Giornale le teorie gallicane, e delle pagine relative all'originedel potere temporale dei papi, singolarmente coincidenti con quanto ...
Leggi Tutto
NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] vedere una cifra stilistica molto superiore ad altre lettere di origine romana che si leggono nell'epistolario ciprianeo. Il De cibis Gesù, della redenzione delmondo e dell'uomo. L'enfasi che questa dottrina poneva sull'alterità del Logos rispetto a ...
Leggi Tutto
Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] da Dio Padre, a lui subordinato e unito per l'identità del volere e dell'agire, creatore e redentore delmondo e dell'uomo. Era una dottrina che, affermando la reale origine divina di Cristo, si distanziava da Ario, e affermandolo distinto dal ...
Leggi Tutto
Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] . Tale continuità di assistenza con il reparto d'origine è importante per rassicurare la famiglia in merito al materno. Il trattamento rituale del cordone è diffuso con caratteristiche simili da un capo all'altro delmondo. La parte che rimane ...
Leggi Tutto
GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] un tentativo di ordinamento e di classificazione degli oggetti delmondo sotterraneo e, allo stesso tempo, uno studio sull'origine delle gemme e sulle loro virtù. Rilevante è la discussione sull'origine dei fossili. In essa il G., dopo avere respinto ...
Leggi Tutto
Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] dell'unicità divina'), i seguaci del profeta riformatore berbero Ibn Tūmart, avevano dato origine, sotto il successore di Ibn sentimento di ostilità e l'appello all'unità delmondo islamico contro la presenza degli eserciti crociati, della ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...