GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] grande elettore.
A dire del G. la Repubblica è in cima ai propri pensieri e affetti: sta "al mondo", afferma di sé, del maestro.
L'attività del G. come collezionista di arte antica trae origine dai lavori compiuti nei terreni - posti al di sotto del ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] le gravi ripercussioni sul mondo finanziario romano, specie di origine fiorentina, della recente "guerra insieme con il nunzio Gaspare Silingardi e al prelato d'origine italiana Orazio del Monte, invitò il G. ad assumere la viceprotezione della ...
Leggi Tutto
CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] interruppero la sua carriera ecclesiastica. Il suo distacco dal mondo curiale fu graduale, non senza incertezze sul nuovo assetto , infine, d'avere avuto dubbi sull'origine divina dei sacramenti e sul primato del papa e di "esser penduto dalla parte ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] nell'"invenzione", cioè nella capacità di "dipignere al vivo il Mondo tutto, e tutti i costumi, e i caratteri degli uomini più , che insegnò alla Sapienza, con corsi dedicati alle originidel cristianesimo ed all'attività degli apostoli (vedi i testi ...
Leggi Tutto
Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] del luogo della loro morte. Più tardi queste liste, in origine abbastanza succinte, furono arricchite di notizie relative alla vita del martire o del attraverso questi testi, ebbero accesso a un mondo affascinante rimasto per loro sino a quel momento ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] in tutti i modi dai padri nell'ambiente del Collegio, fosse all'origine della mariolatria borriana. Ma è bene ricordare che di molti principi tedeschi; ma incontrò fierissime ostilità nel mondo universitario. Il più in vista di questi professori, ...
Leggi Tutto
Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] causa Menas e l'imperatore. Sarebbe questa l'origine dell'editto pubblicato nel 543, approvato dal sinodo ecclesiastica di Giustiniano e la chiesa d'Occidente, in Il mondodel diritto nell'epoca giustinianea: caratteri e problematiche, a cura di ...
Leggi Tutto
CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] determinò una vita di distacco dal mondo che, secondo alcuni studiosi, è del tutto estranea, in questi termini, slohovému původu kláštera sv. Anĕžky [L'abbazia di S. Agnese a Praga. Le originidel suo stile], Umĕní, n.s., 14, 1966, pp. 189-213; A. ...
Leggi Tutto
PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] avevano fatto di Roma «il più bello convento c’habbia il mondo per gentiluomini et begli ingegni d’ogni natione» (Fragnito, 1988, internazionali del papato che si protrasse fino alla pace di Gand (1556). All’origine dei contrasti l’odio del cardinale ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] altomedievale ogni chiesa possedeva di norma un unico altare. In origine esso si trovava quale ideale punto di riferimento per l' culturali e da simbologie affermate nelle diverse aree del policentrico mondo bizantino. Gli a. a blocco, costituiti da ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...