LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] tradotta anche in greco, tedesco e francese (L'origine della popolazione di San Leucio e dei suoi abitanti L'inserimento nel mondo ecclesiastico del L. e di Raffaele fu favorito da un congiunto, il sacerdote Sossio, figlio del citato Silvestro, ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] e sono stati i principali responsabili della diffusione nel mondo islamico di un fondamentalismo puritano. Essi però non universo delle comunità immigrate, e del resto le loro idee hanno una scarsa ricaduta nei Paesi d’origine. L’equivoco di fondo che ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] clarense, pp. 219-260), origine di un rapporto fra lui 'opera, che farà stupire il mondo al veder che nella provincia bresciana 7; K.V.51; K.VI.4 (tutti contenenti manoscritti di opere del G., edite e inedite); I.VI.6 (Catalogo dei libri stampati di ...
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Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] ogni caso legato alla cultura di origine. In passato, presso i venda del Transvaal (Sudafrica) le ragazze non sposate è stato definito da G. Cocchiara (1981) 'il mondo alla rovescia'. Nel periodo carnevalesco, specialmente in epoche passate, ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] e per escludere una serie di errori relativi all'origine delle cose. Dopo aver affrontato gli elementi essenziali della con cui Dio interviene nel mondo e soffermandosi in particolare sui temi delicati del miracolo e del fato; secondo lo schema della ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] che, in Italia e nel mondo cattolico, già si erano alzate a favore del primato del vescovo di Roma contro lo scritto Censurae librorum. Un elenco quasi completo delle opere a stampa e di inediti del M. è in A.M. Papilon, Opera omnia Th. M. Mamachi ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] "che le circostanze non giustificavano, ma che trovava la sua origine nella valutazione che il Papa faceva di tutto il comportamento dell' nella chiesa del S. Sepolcro.
Lo scandalo suscitato dall'impresa, parimenti nel mondo musulmano e ...
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DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] prima metà degli anni '40 del secolo XII.
Il trattato Τόξις τῶν πατριαρχκῶν θρόνων è datato all'anno dei mondo 6651 (1° sett. 1142 tardi fosse entrato al servizio del re normanno.
Dal già nominato trattato sulle origini dei cinque patriarcati risulta ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] Dopo l'improvvisa morte del Pulciano, nel dicembre 1911, il F. ritornò alla sua diocesi di origine, retta da mons. di P. Pecorari, Milano 1979, pp. 111-139; B. Gariglio, Mondo cattolico e fascismo in una grande città industriale: il caso di Torino, ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] soprannaturali, intorno al quale si raggruppavano individui di ogni origine, desiderosi di acquistare la sua scienza o anche solo lui il comportamento del perfetto uomo di casta. Come università o collegio o come ritiro, separato dal mondo, l'eremo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...