DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] prima metà degli anni '40 del secolo XII.
Il trattato Τόξις τῶν πατριαρχκῶν θρόνων è datato all'anno dei mondo 6651 (1° sett. 1142 tardi fosse entrato al servizio del re normanno.
Dal già nominato trattato sulle origini dei cinque patriarcati risulta ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] Dopo l'improvvisa morte del Pulciano, nel dicembre 1911, il F. ritornò alla sua diocesi di origine, retta da mons. di P. Pecorari, Milano 1979, pp. 111-139; B. Gariglio, Mondo cattolico e fascismo in una grande città industriale: il caso di Torino, ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] soprannaturali, intorno al quale si raggruppavano individui di ogni origine, desiderosi di acquistare la sua scienza o anche solo lui il comportamento del perfetto uomo di casta. Come università o collegio o come ritiro, separato dal mondo, l'eremo ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] onde evitare il pericolo di cadere in affermazioni d'origine protestante. La seconda, indirizzata a Nicolò Marziale (forse 'odio per i gesuiti.
Altra opera del Daniel che fu da lui tradotta è Viaggio per lo mondo di Cartesio, con seco la sua ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] che il 29 giugno era «giunto un ordine del Re de’ Turchi che fusse deposto Cirillo» e De nobilitate eiusque origine et de recta dopo la caduta di Costantinopoli, in Scrittura e libro nel mondo greco-bizantino, a cura di C. Casetti Brach, Ravello ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] 1514, in cui affrontava la questione del computo del giorno della passione di Cristo, degli due parti: nella prima è trattata l'origine e la diffusione degli eremiti di s. espansione e la crescita dell'Ordine nel mondo.
Al D. è stata anche attribuita ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] e linguaggi, a cavallo tra il mondo italico e germanico, che trovava nel 113; H. Dopsch, Origine e posizione sociale dei patriarchi di Aquileia nel tardo medioevo, in Aquileia e il suo patriarcato. Atti del Convegno internazionale... 1999), ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] trattato sull'origine e l'ordine 1979 (Galatina 1985).
S. Lucà, I Normanni e la 'rinascita' del sec. XII, "Archivio Storico per la Calabria e la Lucania", 60, 1995, pp. 75-84.
P. Corsi, Il mondo bizantino, in Federico II. Immagine e potere, catalogo ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] I suoi biografi concordano infatti nel ritenere che il suo mondo di studioso altro non sia stato che l'appariscente manifestarsi sui Traditores (1902), che segna l'esordio del D., lo studio sull'origine e sullo sviluppo degli umiliati, dei valdesi, ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] in Puglia e in Calabria G. si servì del suo discepolo Tommaso Bellacci, il quale nel 1419 a l'ardore de la sua perfectione lassaro lo mondo et fecesi frati minori" (p. 251). Tra F. Gonzaga, De origine seraphicae Religionis Franciscanae eiusque ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...