GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] un interessante sviluppo del movimento cattolico, favorito dal nuovo presule, di origine lombarda, e seguito B. Gariglio, Cattolici democratici e clerico-fascisti. Il mondo cattolico torinese alla prova del fascismo (1922-1927), Bologna 1976, pp. 36 ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Bonifazio
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Giovanni (Ianni), nacque con ogni probabilità intorno al 1260, dall'antica e potente famiglia feudale toscana. Abracciata [...] , ostilità nei confronti del fasto mondano della corte avignonese -, a motivazioni di ordine ideologico - condivisiOne delle tesi conciliaristiche di Guglielmo di Ockham, favore per le teorie di Marsilio da Padova sull'origine popolare di ogni ...
Leggi Tutto
Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] inoltre nelle popolazioni dell'area andina preincaica.
Nel mondo greco il più intenso e duraturo caso di tradizione per seguire alla lettera un passo del Vangelo, rimuovevano dal loro corpo l'organo origine dello scandalo sessuale, cioè si castravano ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Milano
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano, probabilmente verso la fine del Primo decennio del secolo XV. Non si conosce il nome di battesimo: C. è quello scelto al momento dell'ingresso [...] raramente. Questo silenzio ha, probabilmente origine in un profondo contrasto che C. che resta comunque incomprensibile in un mondo in cui l'accedere all' S. Domenico. Poco dopo, però, per volere del popolo di Taggia, che aveva iniziato a, venerarlo. ...
Leggi Tutto
GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] ordini si confondono dando origine a un'unica iconografia a sei ali cosparse di occhi (per es. Cefalù, cattedrale, volta del bema) -, gli e le virtù gli artefici dei miracoli nel mondo. Il testo isidoriano giustifica la scelta iconografica adottata ...
Leggi Tutto
ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] di Bari (1087-1105) e i suoi riflessi nel mondo contemporaneo politico e religioso, Trani 1942, passim; W. abate E., in Boll. d'arte, LIX (1974), pp. 1-17; Ead., Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo, Bari 1987, pp. 78, 99, 101, 103 s., 193, ...
Leggi Tutto
BRUMANI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona nel 1545. Secondo un'ipotesi del Lancetti, sarebbe stato figlio del giureconsulto Giuseppe Maria. Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Cremona e [...] praxique inducta e De ecclesiasticorum reditum iuribus et origine. È verosimile che ambedue questi scritti fossero giorno con raro acume e con padronanza sicura del composito e sfuggente mondo politico curiale, insorto in contrasti drammatici - ...
Leggi Tutto
Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] ’ordine degli agostiniani eremiti. Egli non aveva all’origine nessun proposito o programma riformatore, era semplicemente un testimonianza cristiana nel mondo, con uomini come Nathan Söderblom, vescovo svedese pioniere del movimento ecumenico; Albert ...
Leggi Tutto
PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] sue annotazioni intitolate Origine della conferenza che e scritti riguardanti il mondo greco e slavo-ortodosso ; Hebrew manuscripts in the Vatican library, a cura di B. Richler, Città del Vaticano 2008 (Studi e Testi, 438), pp. 515-517 (ms. Borg ...
Leggi Tutto
ordini religiosi
Raffaele Savigni
Comunità dedite alla preghiera o all’insegnamento religioso
Nel corso della storia gruppi di cristiani hanno deciso di abbandonare i modelli di vita sociale per seguire [...] di s. Benedetto e di s. Colombano (un monaco di origine irlandese). Nel 9° secolo la regola di s. Benedetto venne monaci realizzarono in forme più radicali l’ideale del distacco dal mondo, del silenzio e della contemplazione.
Gli ordini mendicanti. ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...