Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] cui il mondo è minacciato.
Il linguaggio della nota di Murav′ëv riflette in parte i temi e gli argomenti del grande dibattito sul militarismo che si era aperto negli ultimi decenni del secolo. Quel dibattito aveva, come sappiamo, origini lontane, ma ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] cadere lo scettro: un'allegoria della vanità delle cose delmondo terreno. Da un lato della tomba era collocato un di giustizia resa, e includono Storie di Mosè allusive all'origine della legge, per un verso vanno considerati un ciclo autonomo da ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della gerarchia, mai della Curia romana; una tale origine indica che essi si inserirono nel quadro della spiritualità già , al di là di ogni conformità alla visione ortodossa delmondo. La maggior apertura verso le novità della cultura europea ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] prova che lo attendeva con la Destra delmondo cattolico. Nel gennaio del 1952 l'uomo dei Comilati civici, di D. Novacco, sopra I governi di D., in Italia 1945-1948. Le origini della Repubblica, Torino 1974, pp. 71-98. Sul D. e la Resistenza v ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Elsa (di qui il cognome della famiglia che in origine si chiamava Tafani), avevano da generazioni conquistato e conservato marzo 1632 giunsero a Roma le prime copie del Dialogo sopra i due massimi sistemi delmondo di Galileo Galilei che un anno dopo ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] dall'832, e di Vulfado, canonico di Reims. All'origine della questione vi era la deposizione dell'arcivescovo Ebbone, ai tiranni, dominandoli con un'autorità superiore, quasi fosse stato il padrone delmondo" (p. 94). Nell'XI secolo, il suo nome e la ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] dei cristiani alle condizioni delmondo moderno nell'ambito politico e sociale.
a) Primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese
Ponendosi la questione delle origini della democrazia cristiana nel senso moderno del termine, M. Reinhard, un ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dato origine a tutta la controversia. In separata sede, Isenburg rilanciò la posta in gioco, proponendo di sopprimere del tutto offrire ai lettori una raccolta di dati per la conoscenza delmondo dei suoi tempi, sia pure venata da parzialità di ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] dei più potenti rappresentanti dell'aristocrazia dell'Italia settentrionale, di origine transalpina, durante i regni di Lotario I e di Ludovico di attuare una propria politica nei confronti delmondo esterno: i principati territoriali (Bretagna, ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] 1500, egli era divenuto ormai un uomo maturo ed esperto delmondo, dotato di una propria visione delle cose e pronto a per cui il fatto poi accadde, contro la sua volontà.
L'origine della sciagura nacque dal fatto che, per paura di restare emarginato ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...