La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] Il lavoro dei missionari gesuiti fu inoltre agevolato dalla conoscenza delmondo naturale. Le Jeune indicò ai Montagnais i punti della proibendo l'importazione di libri cinesi contenenti dottrine di origine europea. Il bando, emanato nel 1630, era ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] sta capovolgendo a favore del primo.
La questione delle origini
Le originidel cristianesimo in Alessandria sono ancora uno dei princìpi basilari del suo governo, l’homonoia religiosa tra i popoli e i fedeli dell’Impero e delmondo, illustra la sua ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] essa rivolgeva il suo messaggio relativo alla decadenza delmondo e alla necessità del distacco dalla vita terrena e della preparazione , VI, n. 10), riferimento che potrebbe essere all'origine della leggenda dell'ispirazione avuta da G. I alla vista ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , 155), Roma 1983, pp. 73-111, e Id., Origin and Significance of the byzantine Iconoclastic Controversy, in Medieval Studies, pp. 219-234.
145 «Tu sei l’auriga delmondo e il principe di tutto il mondo che sta sotto il sole, in vero tu sei sacerdote ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] ‒ la loro era ancora essenzialmente una visione agostiniana delmondo. I chierici, gli avvocati e i medici avevano importante anche nella nascita delle accademie. Normalmente, l'origine di tali istituzioni si fa risalire alle società letterarie ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] capi e venga a combattere ancora una volta per la libertà delmondo. O Signore, non allontanare da noi il tuo sguardo e questa suprema necessità d’una fede, a questo eterno problema dell’origine e dei fati dell’umanità, è e sarà sempre impotente a ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , ma anche di fronte al mondo esterno. La riapparizione del termine non è dunque da considerarsi Livorno 1968; Id., Roma e i Longobardi, Roma 1972; Id., Le originidel potere temporale dei papi, in I problemi dell’Occidente nel secolo VIII, Spoleto ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] si abbatté sulle fiorenti comunità riformate (non di origine valdese) del Piemonte che, attraverso la confisca dei beni, gli il «tesoro nascosto» (Mt. 13, 44) della Chiesa e delmondo, la parola che libera che guarisce e che salva. ‘Presenza ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] notoriamente fornito di servizi informativi tra i più efficaci delmondo, non cadde nella trappola e si rifiutò di pagare Lazio, l’Umbria, le Marche» (Mario Moretti è di origine marchigiana come Eleonora Moro). Il telefonista che chiamò alla Caritas, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] età che, per molti aspetti, ha segnato l'inizio delmondo moderno, delineandone talune tendenze e caratteri tipici.
Naturalmente, anche dalla Spagna nel 1492, trovarono rifugio numerosi Ebrei di origine iberica. A ciò si aggiunga che le nuove tecniche ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...