Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] sociali si erano originariamente proposte.
Ma, al pari del 'mondo umano', anche l'ambito delle scienze umane appare di psicologiche 'profonde', con il ricorso anche a concetti di origine psicanalitica. Anche la psicanalisi, infatti, sorta con Freud ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di equilibrio.
La stessa questione di principio sta all’originedel respingimento da parte di Pio IX della rendita a lui cultura e la visione degli uomini e delle cose, proprie delmondo ecclesiastico dell’età contemporanea», cfr. G. Miccoli, Fra ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] il culto dell'ardimento ed il gusto dei rischio propri delmondo della milizia (avrebbe ordinato che il figlio di un anno e balia in campo penale (1550): magistrature di origine repubblicana e di composizione cittadina, che le ripetute riforme ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] e una natura sostanzialmente vettoriale degli sviluppi nel mondo organico e inorganico. Dense nubi, tuttavia, si formarono attorno a tali questioni a partire dalla pubblicazione, nel 1859, del testo di Darwin On the origin of species. Da un punto di ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] P. Garnsey, Cambridge 1998, pp. 184-210.
20 Da segnalare G.A. Cecconi, La città e l’impero. Una storia delmondo romano dalle origini a Teodosio il Grande, Roma 2009, pp. 367-370.
21 Così, per esempio, nella recente Storia di Roma. L’età tardoantica ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] aveva ancora raccolto i canti popolari di ogni parte delmondo nelle sue Voci dei popoli nei canti (Stimmen der Italiano che Tedesco, e fu grand'uomo" (Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni. Sommario, a cura di F. Nicolini, Bari ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande delmondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] doveva presentarsi lungo tutta la periferia, da qualunque parte delmondo si provenisse, ma anche e soprattutto al progetto culturale .
Anche la Meta sudans97, una fontana monumentale di origine antichissima che si trovava di fronte al sito poi ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] i presenti» si convincessero che i popolari per la loro origine e i loro ideali non erano «una semplice forza di casi conflittuale con la gerarchia ecclesiastica e quella parte delmondo cattolico incline a sostenere la politica mussoliniana.
Dopo ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] caso di Piria è eloquente in tal senso. Calabrese di origine e napoletano di formazione, Piria era giunto in Toscana nel ambito medico, ma in ogni attività conoscitiva e pratica. «L’avvenire delmondo – scriveva nel 1865 – è la scienza» e c’è da ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] (autonomamente e spontaneamente) i valori e l'organizzazione delmondodel lavoro. Il sindacato è società totale che si contrappone di Stato, che è proprio del regime fascista in Italia. Le originidel processo che porta al corporativismo di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...