Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] tendenza più generale delmondo nel XX secolo, e precisamente la crescita costante del ruolo dello Stato The origins of totalitarianism, New York 1951 (tr. it.: Le originidel totalitarismo, Milano 1967).
Boffa, G., Storia dell'Unione Sovietica, 2 ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] rubriche, alcune brevissime, si possa giungere dalla creazione delmondo a Carlomagno, per un itinerario attraverso Noè e fonte, ma è aggiunta un po' maliziosa del B. (rubr. 14) quella sulle voci di una origine adulterina di Romolo e Remo da un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] del Papato. E da lui traggono origine la nuova Chiesa della gerarchia, accentrata saldamente sulla base del delle sue facoltà creative, nell’ambito delmondo misterioso degli accadimenti e delle sue relazioni col mondo della natura e dello spirito (p. ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] dell'unicità divina'), i seguaci del profeta riformatore berbero Ibn Tūmart, avevano dato origine, sotto il successore di Ibn sentimento di ostilità e l'appello all'unità delmondo islamico contro la presenza degli eserciti crociati, della ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] ... et con la spada et la cappa in tutti i luoghi delmondo senza rispetto alcuno di mio particolar interesse a spender volentieri la vita pp. 213-261; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini fino al 1860, II, Perugia 1879, ad Indicem;A. Pieper ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] poiché "ecco la santa Chiesa universale risplendere nel mondo intero della sua radiosa unità, e nondimeno deve sopportare proprietà della Chiesa, episodio che sarebbe stato all'originedel risentimento del vescovo nei suoi confronti. P. scrisse al ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] di larghi strati delmondo artigiano e mercantile nei confronti di un governo che, nonostante l'istituzione del priorato delle della ricca borghesia mercantile, rimasti fedeli alla loro origine "popolana" e preoccupati più della potenza dei magnati ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] guerre, trattati di pace, alleanze e matrimoni, dalla sua origine fino al tempo presente, tratta da molti autori antichi e moderni tutte le variazioni di domini e stati nelle quattro parti delmondo fino all'anno 1812, un libretto che può interessare ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] epoca angioina, due contrapposte tradizioni di studi, rappresentate all'origine da Marino da Caramanico e da Andrea d'Isernia, di Federico II, "azione che [...] da tutti i principi delmondo fu stimata sì barbara, che finché viveranno l'istorie, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] Welt: Spätmittelalter, Renaissance, Reformation, hrsg. R. Romano, A. Tenenti, Frankfurt a.M. 1967 (trad. it. Alle originidelmondo moderno, 1350-1550, Milano 1967).
Introduzione ad A. Métraux, Gli Inca. Profilo storico antropologico di una società ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...