Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] l’istituto fondamentale dello stato di natura: proprietà comune in origine, essa diventa poi proprietà privata mediante il lavoro. Dallo stato serie di conflitti che oppongono – in diverse parti delmondo – le ‘piccole patrie’ alla ‘madre patria’, le ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] dai problemi che riguardano le lontane e più o meno congetturali ‘origini’ e il passato delle varie culture native a quelli delle loro es., quello della parentela, o dei colori o delmondo vegetale). Si ottiene così una classificazione popolare (folk ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] quali la media o lo scarto quadratico medio. Lo studio delmondo fenomenico porta alla considerazione di elementi della realtà che, per , Tc, alla quale ha inizio questo processo, di pura origine quantistica e che ha luogo in assenza di forze tra le ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ritmo del movimento cosmico; nella dottrina platonica invece il t. è misura solo del movimento delmondo materiale della ) che è dunque definito come la 86.400ma parte del giorno solare medio. L’originedel t. solare medio si fissa, per ogni giorno, ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] la deposizione dell’uovo gli RNA vengono tradotti, dando origine a un gradiente di concentrazione della proteina che ha il esistenti tra le classi sociali e tra aree geografiche delmondo, la diminuzione della disoccupazione e l’eliminazione dell’ ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] oltre a essere una felice esposizione ai ragazzi delmondodel grande drammaturgo, diedero grande impulso alla rinascita dell 1904) e altri famosi romanzi per bambini, e la scrittrice di origine ungherese E. Orczy, autrice, a partire dal 1905, di una ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] il gabinetto di ricerca scientifica.
È una delle più importanti delmondo, per la raccolta di codici (70.000 circa), il 317 manoscritti. Il fondo Ottoboniano, che risale per le origini a papa Marcello II (Cervini), passato alla famiglia Altemps ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] moti celesti e dalla concezione della natura divina degli astri, i sacerdoti babilonesi di origine caldaica conclusero che tutta la vita degli uomini e delmondo fosse regolata dagli astri-dei e che nei loro movimenti fosse iscritto il destino dell ...
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Nella religione, la v. ecclesiastica, come distintivo permanente e non soltanto liturgico della professione sacerdotale, si trova nelle religioni cosiddette primitive e in quelle misteriche, non in quelle [...] e soprattutto nella messa, e che sono definiti e determinati nei libri rituali (v. fig.). Traggono origine dall’abbigliamento profano delmondo greco-romano dell’età imperiale, con qualche influsso della tradizione ebraica dovuto alla lettura rituale ...
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Filosofia
Nell’antica Grecia, artigiano libero in contrapposizione allo schiavo. Il termine è usato da Platone nel Timeo con il significato di artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Il [...] preesistente, prendendo a modello le idee o forme eterne, anch’esse indipendenti dal demiurgo. Il d. dà così origine all’anima delmondo, alla parte immortale dell’anima umana e alle altre divinità, affidando a queste ultime il compito di creare i ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...