L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] lo sguardo dell'officiante. Poco si conosce ancora delmondo religioso harappano, che ha lasciato traccia soprattutto nella induista, e i culti fallici a questo collegati abbiano avuto origine in seno alla civiltà dell'Indo: un proto-Shiva sarebbe ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] delle basseterre rappresenta l'asse delmondo) sia alle squame del coccodrillo, immagine della superficie di giada, di sesso maschile e nude, ma con ogni probabilità in origine vestite di tessuto o carta, disposte in piedi intorno a 6 lame ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] cinema può rivelare. All'origine di questo percorso si trova un'interpretazione originale del Neorealismo cinematografico italiano, in amori di sempre, primo fra tutti Godard, in ogni parte delmondo, dalle Filippine di L. Brocka alla Germania di R.W ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione delmondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione delmondo [...] del linguaggio specifico delle diverse discipline affrontate. Il criterio di Isidoro era di spiegare le parole, la loro origine opera a sua volta era la testimonianza di una visione delmondo; nulla è più istruttivo, per chi vuole essere introdotto ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] penisola arabica.
Nello stesso secolo, una nuova dinastia dalle origini oscure, ma che si pretendeva discendente da ῾Alī, i offriva come un vero e proprio Grand tour ai letterati curiosi delmondo: ne sono esempio i racconti di viaggio di Ibn Ǧubayr ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] bizantina”. La divaricazione civile fra le due parti delmondo romano, orientale e occidentale, e la perdita ., da parte dei coloni di Megara. Venne assunto un toponimo di origine tracia per la città sul passaggio più agevole dall’Europa all’Anatolia ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] di quello orale al significato delle cose, delmondo esterno e dei nostri sentimenti (v. gestualità e la maschera, Milano, Feltrinelli, 1987.
g. fano, Saggio sulle originidel linguaggio, Torino, Einaudi, 1962.
d. fo, Manuale minimo dell'attore, ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] delmondo è una fascia che si dirama dalla precedente in corrispondenza del Golfo del Bengala, e si estende fino al bacino del dalle Nazioni Unite a Rio de Janeiro nel 1992 ha dato origine a un accordo internazionale (Protocollo di Kyoto, 1997) per ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] suo mistero, che è poi il mistero delmondo.Una particolare variante del rapporto fra cinepresa, mondo e personaggio è stata praticata da Jean Rouch, padre del Cinéma vérité. Con un'interpretazione del tutto originale dell'opera di Rossellini, Rouch ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] a fossa resta predominante, ma esistono tombe più complesse di origine orientale, come un tipo a fossa con le pareti dove pure esisteva un palazzo. La rarità del tipo a Creta e nel resto delmondo egeo suggerisce piuttosto una tradizione locale e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...