L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] triumviri del 43 a.C. e distrutto da Augusto e Tiberio). Il culto di Mitra, divinità di originedel III sec. d.C. Cassio Dione (LI, 20, 6-9) ricorda come il culto imperiale, introdotto con Augusto, si fosse rapidamente propagato in tutto il mondo ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] la ricerca storica sul problema delle originidel servaggio medievale, spesso definito impropriamente ' A., Né liberi né schiavi. Gruppi sociali e rapporti di lavoro nel mondo ellenistico-romano, Milano 1976.
Luzzatto, G., I servi nelle grandi ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] fine e compatta. Dalla tecnica del marmorino Vitruvio fa derivare le origini della pittura murale figurativa romana. pp. 17-24; L. Mora - P. Mora - G. Zander, Coloriture e intonaci nel mondo antico, in BdA, Suppl. ai nn. 35-36 (1986), pp. 11-16; G. ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] nel mondo egeo nell'età del Bronzo significa oggi essenzialmente collegare due ambiti di dati, quelli archeobotanici e quelli è di origine orientale, un fatto che da alcuni studiosi è stato interpretato come indizio di importazione del prodotto ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] costituisce un evento che ha in sé dell'inquietante e del meraviglioso: che lo si tratti come presagio negativo o ., i gemelli sono nel mito d'origine rappresentanti dei contrapposti ordini entro cui oscillano il mondo e l'esistenza: la fecondità e ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] , per imitazione del modello arabo, della tripartizione (di origine aristotelica) nome- l'ambiente immediato dell'uomo (11-14), il mondo animale (15-18), i suoni prodotti dall'uomo e dagli animali (19), il mondo inanimato (20-24), il tempo e le sue ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] fissato intorno all'VIII secolo, dunque prima dei contatti con il mondo arabo. I lavori di J.S. Kirkman e di P. Djenné, Mali), la cui origine risale al 250 a.C., fu costruita su un'elevazione fortificata al riparo della piena del Niger; tra il 400 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] del Makran e del Kirman iraniani, delle isole del Golfo Persico e dell'Arabia meridionale, area quest'ultima indicata da vari studiosi come luogo di origine al mondo ed estinguono con la morte il debito della rinascita, il mondo indiano non ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] diplomatica, V, 1, p. 477). È verosimile la sua origine antica (questo tipo di coppe e tazze faceva parte anche di altri e il mondo mediterraneo, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 123 ss.
W. Krönig, Castel del Monte. Der ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] giunse a individuare otto centri di origine della domesticazione delle piante nel mondo, fra cui il Vicino Oriente. farro, il farro piccolo e soprattutto il cereale tipico della preistoria del Nord, cioè l'orzo nudo. Lo stesso cereale comparve in ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...