Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] periodo veramente assai remoto, anche precedente a quello delmondo attuale; ma, quali che siano le nostre . 593-604; D. Manacorda - E. Zanini, Lo scavo archeologico. Dalle origini a oggi, in Archeo, 35 (1988); A. Bruschi, Gli uomini dell'Umanesimo ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] l'esempio più interessante è senza dubbio costituito dal particolare sviluppo delmondo scitico, a partire dal VII e dal VI sec. a. nuove forme e le nuove tecniche architettoniche di origine mediterranea. I SISTEMI DI DIFESA Le fortificazioni ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] lo più in lingua araba, ma anche nelle altre lingue di cultura delmondo islamico (quali il persiano e il turco), la cui raccolta ed , 1971, tav. III, 3-4), e di e. di origine occidentale (Maghreb). L'uso di disporre la scrittura su righe incise ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] C'è dunque ragione, in definitiva, di insistere col Rostovzev sull'origine iranica di quest'arte? E il suo centro di gravità non , che l'arte p. ha influenzato per secoli l'arte delmondo intero, e in modo più profondo di qualunque altra, anteriore o ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] Delft uno dei centri di foto-interpretazione meglio organizzati delmondo - non sono da segnalare ricerche archeologiche di de vues dans la détection aérienne des indices d'origine archéologique, in Atti del II Symp. int. di foto-int., Parigi 1966 ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] dalle strutture con scarsi ornati delle culture presumeriche e delmondo siro-hittita, si giunge con la civiltà assiro- ruote era il cisium, quasi un calesse con tiro a due, di origine britannica.
La tensa e il pilentum erano carri sacri: il primo, ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] teorizzare su taluni dati, come la pianta e l'originedel nome, hanno fatto sovente perdere di vista ciò che la giornata i giudici dei giuochi. Il progredire della conoscenza delmondo greco-romano non ha finora convalidato la tesi di una pura ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] ) facciano pensare piuttosto ad una dedica agli dèi delmondo sotterraneo. Spesso l'a. è collegato con la Heidelberg 1924, pp. 26-27. A. in Malta: L. M. Ugolini, Malta, Origini della civiltà Mediterranea, Roma 1934, pp. 31, 42, 75, 170. A. in Sardegna ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] ) e l’intreccio nastriforme mediterraneo è all’originedel II stile che, nelle sue varianti, conferisce Langobardia, Udine 1990.
B. Luiselli, Storia culturale dei rapporti tra mondo romano e mondo germanico, Roma 1992.
G.C. Menis (ed.), I Longobardi, ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] che, estesissimo e ramificato, collegava i due poli delmondo antico, l'Estremo Oriente e l'Occidente mediterraneo siti della regione, resti di tessuti serici di probabile origine sogdiana sono stati ritrovati nella necropoli di Astana, nell'oasi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...