Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] 159-466; xxxii, 1955, pp. 202-206), di origine presargonica, presentano tutti restauri che devono essere attribuiti ai sovrani indipendenti quella ch'era stata una delle più grandi città delmondo antico scomparve nell'oblio e divenne Tell Hariri, da ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] mentre nella letteratura la caricatura si afferma fino dalle origini per la libera funzione estetica della poesia e della spegne nel tardo Impero sullo sfondo della crisi spirituale delmondo antico.
Bibl.: Champfleury, Histoire de la caricature ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] costituisce una barriera invalicabile e rende questo settore delmondo, perennemente illuminato dal Sole, libero dal pericolo terre, ritenute ad esempio la sede ideale ove porre l’origine dei Goti. Iordanes ne parla (Get., IV), ricavando ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] Jahresh., II, 1899, p. 3 ss.; P. Montuoro, L'origine della decorazione frontale, in Mem. Lincei, ser. 6, I, fasc besonders der griechischen Baukunst, I. Teil: Archaische Zeit, Düren 1932. A. delmondo greco: Olympia, II, 2, 1896, p. 187 ss., tav. CXV ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] indicava la sede del nume ed il luogo di adorazione (Gezer, Tell es-Safi ecc.).
All'originedel b. - maṣṣēbōt attrazione esercitata sul mondo romano da aspetti estremamente suggestivi delle religioni misteriosofiche dell'Oriente (culto del b. della ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] Zohary - M. Hopf, Domestication of Plants in the Old World: the Origin and Spread of Cultivated Plants in West Asia, Europe and the Nile dura convivenza con uno dei più potenti fiumi delmondo. Le tecniche di irrigazione certo sopravvissero alla ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] . In Italia Palladia esistevano a Siris, dove i primi coloni vantavano origini troiane, a Lucera, a Lavinio e infine a Roma, dove Enea e dei loro remoti e misteriosi interventi nei drammi delmondo.
Dello stesso ordine è l'opposizione tra un'Atena ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] poteri fra Enlil e Marduk, sanciva la fine delmondo sumerico e l’affermazione definitiva di quello accadico. Il considerato dai soli Assiri come il dio supremo. Probabilmente in origine Assur era la divinità dello sperone roccioso proteso sul Tigri, ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] sovrapposte, di volute, che confermano in tal modo l'originedel c. dalla triplice sovrapposizione di volute, sia della originarie, assumendo un aspetto tozzo e barocco.
(Red.)
Mondo classico. - Nell'età preellenica le colonne dei palazzi cretesi ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] garantisce la rinnovazione delmondo. Ciò che vediamo sempre è la rappresentazione dell'atto di liberazione del dio. Anche la non si incontrano mai al di fuori dei limiti del loro luogo di origine: l'elemento popolare e, senza dubbio anche militare, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...