SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] di culture geograficamente interposte, dalle regioni dell'Asia occidentale, ove del resto si tende a localizzare l'unico centro d'origine della metallurgia (v.) nel mondo asiatico. Il passaggio senza stadî intermedî, che si è sempre riscontrato ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] il VII sec. a. C., alla quale si collegano le origini di Th. come colonia fenicia.
Il toponimo presenta un problema linguistico . C. dopo il 480 è un'epoca della storia artistica delmondo punico oscura per noi. Dopo la disfatta di Imera, Cartagine si ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] a tre celle come quello capitolino. Se dunque l'originedel culto di questa triade è romana, o forse, ; tale tipo è convenzionalmente detto "italico" ed è documentato sempre nel mondo etrusco, a Bolsena, Fiesole, e forse, Marzabotto (altri esempi più ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] limitrofe, che risentono in diversa misura del sistema dei monsoni, il resto delmondo musulmano ha un clima più arido, e incanalava le acque verso le zone coltivabili, di origine urartea e diffusi attraverso la Persia. Nel diritto musulmano ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] artigianali, particolare valore assumono all'interno delmondo religioso fenicio e punico la bronzistica figurata 1986), pp. 161-74; A.M. Bisi, Le origini della statuaria nel mondo coloniale fenicio: per una ricostruzione della "Astarte" di Monte ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] il barbaglio della luce.
Il segno del n. appare in India quasi alle originidel buddismo ed è adottato nelle prime immagini di Costantinopoli sulla fine delmondo antico troviamo nelle miniature dell'Iliade Ambrosiana (fine V-inizî del VI sec. d. ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] realtà il problema è legato a quello parimenti insoluto, della città di origine di Z., indicata dalle fonti in Eraclea, senza però che si sappia mitici, rivelano in Z. il primo interprete delmondo intellettuale dei sofisti ed il primo pittore dell ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] . Ciò dà origine a buon numero di squisite sfumature, per cui il vaso non è più esclusivamente azzurro e bianco, bensì presenta un'intera gamma di mezzi toni.
Vasi di vetro-cammeo sono stati ritrovati in diverse località delmondo antico; a ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] decorazione aliena all'arte formatasi nella terra d'originedel popolo celtico. Tale tecnica si era diffusa invece , completano insieme a numerose terrecotte ed oreficerie il panorama delmondo greco di età classica ed ellenistica. Vasi di bucchero, ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] inscindibilmente mista di bene e di male. Il problema dell'originedel male è risolto dal m. con un ipotesi dualistica, altri tentativi di salvezza, con la creazione delmondo fenomenico, con l'invio del salvatore, chiamato talvolta "Gesù splendore". ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...