IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] epoca arcaica dell'ordine architettonico detto i., la cui origine è stata rintracciata in antiche forme di capitelli floreali orientale e per cui furono chiamati artisti da ogni parte delmondo greco (Artemision di Efeso, Didymaion di Mileto, Heraion ...
Leggi Tutto
GEORGIOS KODINOS (Γεώργιος ὁ Κοδινός)
A. Pertusi
Sotto questo nome, che si trova in alcuni manoscritti più recenti e interpolati, ci sono rimaste alcune opere di carattere storico-geograficoarcheologico.
Da [...] di notizie da Esichio Illustre e da altri autori anonimi sull'origine di Bisanzio (Scr. Or. Const., i, pp. 1-18 dei funzionari della corte imperiale, e la Cronaca, dalla creazione delmondo alla caduta di Costantinopoli (1453).
I Patria di Esichio, ...
Leggi Tutto
Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE
S. Donadoni
Già dall'epoca arcaica il re d'Egitto viene paragonato a un leone e come tale rappresentato. Alla IV dinastia, per mostrare il carattere metaforico [...] in quanto la figura della s. alata - grifone - può aver diversa origine). Da questo connubio con il falco, la s. può anche derivare le . E anche in Egitto comincia, sotto l'influsso delmondo classico, a prendere i tratti occidentali: ali rialzate, ...
Leggi Tutto
La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo bizantino
Andrea Paribeni
La natura di impresa individuale di piccole dimensioni, tipica dell'economia agraria bizantina, impresse un carattere [...] probabilmente già nota in Siria a partire dal V secolo, da cui originò la manifattura delle sete imperiali, forse la più pregiata tra le industrie delmondo bizantino.
Bibliografia
Ph. Koukoules, Η μελισσοϰομια παϱα ΒυζαντινοιϚ, in ByzZ, 44 (1951 ...
Leggi Tutto
CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] il mondo ellenico, a fare riscontro al tipo A, sino nei varî particolari dell'albero, dell'altare, della figura femminile e dello scudiero. Meno numerose, ma non meno evidenti, le analogie con i rilievi che rappresentano il C. a caccia. L'originedel ...
Leggi Tutto
MYKALESSOS (Μυκαλήσσος Mycalessus)
N. Bonacasa
Odierna Rhitsona, città in Beozia, già nota da Omero (Il., 11, 498); intesa come villaggio di Tanagra da Strabone (Geogr., ix, 404, 405, 410); collocata [...] da riferire ad una città fiorita nell'ultima metà del VI sec. a. C.
L'originedel nome di M. non è certa. La città con M.); F. R. Grace, Archaic Sculpture in Beotia, Cambridge Mass., 1939; F. Cassola, La Ionio nel mondo miceneo, Napoli 1957, p. 95. ...
Leggi Tutto
ASHMOLEAN MUSEUM
U. D. Harden
Le collezioni archeologiche dell'Università di Oxford, riunite sin dal 1894 nell'attuale A. M. (costruito tra il 1841 e il 1894 su disegno del Cockerell, e ampliato poi [...] più antiche raccolte inglesi di antichità. Di queste l'una aveva avuto origine nell'Old A. Museum. Completato nel 1683, tale museo - il più ed ormai ben pochi capitoli dell'archeologia delmondo antico non vi sono illustrati. Particolare importanza ...
Leggi Tutto
NOREIA
H. Kenner
Divinità antica della regione del Noricum (v.), in special modo la dea protettrice della città di Noreia e, a causa di alcuni tratti affini, è stata dai Romani eguagliata alla Iside [...] , rappresentando così la dea come divinità del destino e dominatrice delmondo. Una statuetta in bronzo rinvenuta nel (disperso) nella destra, e manchi qualsiasi indicazione della sua origine locale. È possibile che N. portasse la corona turrita, ...
Leggi Tutto
NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figlio di Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] Si è supposto che all'origine fosse una divinità "dell'odore soave" o "il dio del profumo della corte" ed infatti il suo simbolo è che apparve dal Nun, l'Oceano indefinito, all'inizio delmondo. L'associazione con Rē῾ e con il loto primordiale ne ...
Leggi Tutto
AHURA MAZDĀH ("sapiente signore"; più tardi Ōrmazd, Ōrmuzd)
Divinità principale del pantheon persiano in epoca achemènide, considerato creatore dell'universo, benefattore di tutti i viventi e legislatore [...] supremo delmondo fisico e di quello morale, A. M. fu il risultato della riforma in senso monoteistico, voluta da Zaratustra. Egli cerchio della regalità al re sassanide Ardashīr. Circa l'originedel disco alato, essa va forse ricercata, più che nell ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...