ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] la caratteristica tipologia poligonale all'esterno d'origine costantinopolitana; le finestre, già ampie e 77-96; R. Farioli Campanati, La scultura del V-VI sec.: problemi ravennati, in Passaggio dal mondo antico al Medio Evo. Da Teodosio a san ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] tratte dal mondo cristiano dell'area mediterranea e dalle terre precristiane del Nord.In I. le prime tracce del nuovo stile , opere databili tutte alla prima metà del sec. 12°, mostrano dettagli di origine scandinava. La simmetria, la precisione e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] triumviri del 43 a.C. e distrutto da Augusto e Tiberio). Il culto di Mitra, divinità di originedel III sec. d.C. Cassio Dione (LI, 20, 6-9) ricorda come il culto imperiale, introdotto con Augusto, si fosse rapidamente propagato in tutto il mondo ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] , La tomba vetuloniese del “Littore”, in StEtr, 27 (1959), pp. 229-49.
L. Banti, Il mondo degli Etruschi, Roma del Duce, Firenze 1968.
Id., I commerci di Vetulonia in età orientalizzante, Firenze 1969.
I. Strøm, Problems Concerning the Origin ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] , nomi di origine mediterranea in una lamina (defixio) plumbea del V sec., lo stile barbarico di alcune stele gemine del VI e V una manifestazione di quella religiosa; ciò che non è singolare nel mondo greco, ma lo è per l'eccezionale numero e per ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] (Gyros, 1993).L'epoca della redazione del De cerimoniis aulae Byzantinae (sec. 10°) il problema di una sua origine orientale od occidentale. Entrambi i araba. La produzione di testi di arte militare nel mondo arabo è attestata solo a partire dal sec. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] commerciale, dei Romani all’interno di un mondo di genti italiche profondamente immerso sino ad allora rapporti con i territori d’origine. Italia Regio I (Umbria), in Epigrafia e ordine senatorio, I. Atti del Colloquio Internazionale AIEGL (Roma, ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] canali) - con il conseguente diffondersi della malaria, siano diventate il simbolo di un mondo in sfacelo.
Si fa risalire l'origine della chiesa aquileiese alla metà del sec. III; la tradizione la collega alla evangelizzazione di Marco e al martirio ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] riflettono ampiamente nelle figurazioni artistiche. Il tipo di origine orientale della dea nuda, talvolta in atto di aderenti al concetto di A., è quello del giudizio di Paride, che affonda le radici nel mondo omerico e nel quale A. trionfava come ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] altre genealogie, in parte di origine più tarda, trovano menzione letteraria: anche nel mondo etrusco 17. Colonna di Efeso: P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, p. 111. Eros del Palatino, Baia e Centocelle: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, p. 20 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...