ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] di età romana.
In età ellenistica si diffuse la favola d'origine letteraria, non mitologica, che fa di E. il figlio di quindici anni cominciò ad andare in giro per il mondo. In Caria, Salmacis, la ninfa del lago omonimo, fu presa d'amore per lui, ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] originali che ne farebbero escludere l'introduzione dal mondo ellenico, sia pure mediata attraverso le colonie dell rivelatore delle origini indogermaniche di V. (culto aniconico del fuoco presso i popoli germanici). Il culto del focolare, comune ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] del VI sec. a. C.; anche qui, come già per la Grecia, non si può pensare che il motivo abbia una origine : S. De Marinis, La rappresentazione del banchetto nell'arte etrusca arcaica, Roma 1961 (con bibl. prec.). Per il mondo romano: Ch. Morel, in Dict ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] storie mitiche.
Tutt'altro che chiara è l'origine di questa divinità. Dalla fine del V sec. in poi essa ci appare affiancata , non hanno altra consistenza che quella di riflessi del magico mondo di Eros, echi delle sue condizioni e associazioni. ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (Karm Abu Mena)
H. Torp
Santuario nazionale dell'Egitto cristiano a circa 45 km a SO di Alessandria e mèta di innumerevoli schiere di pellegrùii di ogni [...] ampolla) trovato in tutto il mondo cristiano.
Decorate con l'immagine tipica del santo orante fra due cammelli, terzo nucleo architettonico del santuario. Forse in origine qui si trovava l'atrio della prima chiesa del martyrium a transetto ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] uno o più di questi oggetti.
Le c., in origine canestri cilindrici con coperchio, in Grecia erano fabbricate con vimini grandi crateri marmorei del I sec. a. C. I soggetti, come già si è accennato, appartengono tutti al mondo mitologico greco, quando ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] da Alessandro Magno (4), che tiene il globo, emblema del suo dominio sul mondo: egli è come il simbolo della continuità ideale tra il vari ritocchi: la testa di "Tiberio" avrebbe avuto in origine la barba, poi abrasa; solo se barbata, infatti, la ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] primi monumenti a noi noti che raffigurino A. sono quelli greci del III sec. a. C. In una stele votiva attica, da quattro arieti o a cavallo d'un ariete sono tipi che hanno origine nel culto (criobolio). D'interpretazione meno facile è la figura di ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] orientale della civiltà di Hallstatt e all'Età del Ferro nell'Italia centro-meridionale, crede ad una comune origine dalla zona danubiano-balcanica anche per il m. tratteggiato delle due culture.
Nel mondo classico il m. sopravvive all'avvento dell ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] statua-ritratto, per cui sembra di poter affermare l'origine tipicamente romana del b. e sembra che anche il ritratto posto sulle il mondo greco-asiatico, più intensi sul finire dell'età repubblicana, ha quale conseguenza uno sviluppo evolutivo del b ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...