POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] meridionale, ma imitano vasi metallici diffusi nel mondo greco per tutta la seconda metà del IV sec. a. C. I p. dev'esserci pertanto un precedente iconografico comune, forse di origine siriaca, la cui introduzione in Italia può essere indipendente ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] di O. si diffonde con sempre crescente favore in tutto il mondo ellenico dove, secondo un interessante giudizio di Strabone (x, 3, documenti sembrano, sia pure in via ipotetica, pertinenti alle originidel mito di O.; un'anfora attica a figure nere ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La plastica e la coroplastica
Laura Buccino
La piccola plastica e la coroplastica
I più antichi documenti della plastica dell’Occidente greco risalgono già [...] secolo precedente. Tale linguaggio figurativo si diffonde dalla seconda metà del VI sec. a.C. non solo nelle colonie di origine ionica, ma in tutto il mondo greco-occidentale, parallelamente all’accresciuta presenza ionica in Magna Grecia e Sicilia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] dell’assenza, per le origini francescane, di specifici modelli architettonici legati al mondo monastico.
Una conferma viene essi si situano di solito in modo bilanciato rispetto ai luoghi del potere laico o ecclesiastico (S. Francesco e S. Agostino ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] realtà di una dimensione, è usato fin dallo Heraion del Sele, dove la cella è più larga al fondo è stata provata la loro origine quali correzioni "negative". realtà.
In Etruria, troviamo, come nel mondo greco, molto usate le correzioni ottiche ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] Messeni e degli Ateniesi) sono incerte. Il primo sicuramente documentato è del 520 a. C. ed è un t. navale (t. un uso greco, estraneo al mondo occidentale. I t. ricordati anteriormente a cumulo trae indubbiamente origine anche l'edificio circolare che ...
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PIGMEI (Πυγμαῖοι, Pygmaei)
G. Becatti
Il nome deriva da πυγμή cubito (circa cm 46) e indica perciò esseri nani. Già Omero (Il., iii, 6) parla delle gru che sorvolano stridendo i flutti dell'Oceano, arrecando [...] tema diffuso nell'arte figurativa.
Come luogo di origine dei P. si indicava la parte superiore Oinoe non voleva abbandonare il paese per l'amore del figlio, ma i P. si armarono e protagonisti principali di questo mondo nilotico, appaiono deformi, ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] che in origine doveva avere la rappresentazione di due sfingi in schema araldico attorno all'albero della vita (fine del VII sec , di monili aurei. Testimonianza dei rapporti con il mondo greco sono le numerose statuette di produzione greca o ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] evoluzionistica del Déonna, che ritiene il t. a zampa di animale di origine romana. La diffusione maggiore del t. a modelli achemènidi e che quindi la loro presenza nel mondo romano è comprensibile solo attraverso il tramite dell'arte ellenistica ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] sono dei secoli XIX e XVIII a. C. Altri sono del sec. XIV a. C.; una terza categoria proviene da Sidone acquistò nel 1930 gioielli analoghi d'origine indeterminata, fra cui un pettorale con sarcofagi sono frequenti nel mondo romano, lungo il Reno ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...